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Milan, nuovo ds: diminuiscono le chance di Paratici, si vira su altri due profili

Fabio Paratici
Fabio ParaticiGIUSEPPE MAFFIA/NurPhoto/NurPhoto via AFP
Si abbassano le quotazioni dell'ex direttore sportivo del Tottenham, mentre aumentano quelle di Tare e D'Amico. Ma i nomi per il dirigente del futuro potrebbero non essere solo questi.

Altro che trattativa chiusa: nonostante gli accostamenti dei giorni scorsi, Fabio Paratici e il Milan sono ancora distanti. Una frenata legittima se consideriamo che siamo ancora nel mese di aprile e che parlare di intese totali e accordi già conclusi è assolutamente prematuro.

La volontà dei rossoneri di affidarsi all'ex ds della Juventus e ora al Tottenham era stata manifestata nei giorni scorsi e i primi discorsi sulla fattibilità erano già stati avviati, ma al momento le parti rimangono molto lontane.

Lo scoglio principale è la squalifica del dirigente: Paratici non potrebbe essere operativo prima del 20 luglio per occuparsi di mercato (dall'1 al 10 giugno c'è una finestra extra, prima del Mondiale per club) ma anche di ordinaria gestione, dunque i rossoneri al momento preferirebbero virare su un'altra figura e valutare altri ds operativi in da subito.

Le alternative

Per evitare di rimanere invischiati in questioni legali, come se non bastassero già i problemi attuali, il Milan non sarebbe intenzionato a rischiare di provare ad arrivare a Paratici.

Pertanto sarebbero stati individuati altri nomi su cui lavorare, su tutti quelli di Igl Tare e Tony D'Amico: il primo è svincolato dopo l'esperienza alla Lazio, il secondo è sotto contratto con l'Atalanta e potrebbe essere più complicato da approcciare.

Sullo sfondo anche il nome di Giovanni Manna, che però difficilmente lascerebbe Napoli dove tra l'altro è appena arrivato. Vista l'importanza del ruolo da ricoprire e la necessità di arrivare ad un nome di assoluta affidabilità, non è escluso che nelle prossime settimane il club rossonero possa comunque sondare altri profili.