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Milan, il Brugge gela su Jashari: "Nessuna offerta ci ha convinti, diamo per scontato che resti"

Ardon Jashari
Ardon JashariFrancesco Scaccianoce / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Il Milan si scontra con il muro del Club Brugge per Ardon Jashari: l’ultima offerta rossonera non ha convinto il club belga, che considera il centrocampista ancora centrale nel proprio progetto. Il giocatore spinge per il trasferimento, ma la trattativa è ferma e i rossoneri valutano se cambiare obiettivo.

Il Milan incassa una brusca frenata nella corsa ad Ardon Jashari. Il centrocampista svizzero era diventato un obiettivo prioritario per i rossoneri, con Igli Tare in prima linea nel tentativo di portarlo a Milano. Ma dal Belgio è arrivata una chiusura netta: il Club Brugge non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire alle condizioni proposte finora.

"La questione è in stallo? Posso solo dire che ci siamo incontrati con il Milan per cortesia, senza parlare di soldi (sorride, ndr). Sono state tre ore senza parlare di soldi", ha dichiarato il direttore sportivo del Bruges durante un'intervista a Het Laatste Nieuws.

"Tutti sanno quello che Ardon ha fatto, ma per noi è un giocatore importante, non lo consideriamo a fine ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Diamo per scontato che rimanga, non si lascia il Bruges così facilmente".

Le parole di Devy Rigaux
Le parole di Devy RigauxOpta by Statsperform / ČTK / imago sportfotodienst / Nico Vereecken

La proposta "definitiva" del Milan non basta

Parole chiare, che sottolineano l’inflessibilità del club belga, forte di una posizione economica solida e priva di urgenza di vendere. La proposta del Milan - 32,5 milioni di euro più 6 in bonus (2,5 facilmente raggiungibili, 3 più complessi) - è stata definita “definitiva” dai vertici di Casa Milan. Ma per il Bruges non è abbastanza.

E Jashari, pur avendo mostrato apertura al trasferimento, si trova ora in una posizione complicata: ha saltato il mini-ritiro tra Inghilterra e Scozia, ha chiesto ai suoi agenti di insistere, ma finora ha trovato un muro.

Anche Dévy Rigaux, Director of Football del Brugge, ha ribadito la linea del club: “Tutto questo fa parte della sessione estiva di calciomercato. Non è la prima volta. Izquierdo, per esempio, a un certo punto voleva andarsene. Bisogna assicurarsi che i giocatori capiscano perché gli si nega qualcosa. Abbiamo detto chiaramente ad Ardon cosa ci aspettiamo da lui. Se arriva il momento in cui un giocatore è davvero a fine ciclo e un top club presenta un’offerta adeguata, allora il trasferimento si può fare. Maxim De Cuyper (anche lui nella lista del Milan fino a poco tempo fa) è un buon esempio".

Rigaux ha poi precisato: "È stato promesso a Jashari un trasferimento in cambio di una cifra record? Non promettiamo mai un trasferimento a nessuno. Se un top club fa un'offerta sufficiente a confermare o superare il valore del giocatore in quel momento, allora accadrà. Se Jashari resterà ancora per un anno qui, non ci sarà solo il Milan, ma più club importanti che si faranno avanti".

Il Milan ora si trova davanti a un bivio: rilanciare e tentare l’assalto finale, oppure cambiare obiettivo. Ma a oggi, la sensazione è che le possibilità di vedere Jashari a San Siro si siano drasticamente ridotte.