Fermato all'uscita dallo stadio dai giornalisti presenti a San Siro, Paulo Fonseca è stato il primo a dare la notizia del suo licenziamento da allenatore del Milan. Fatale per lui il pari per 1-1 contro la Roma, sua ex squadra.
"Ho appena saputo che sono stato licenziato come allenatore. È la vita, è così, la mia coscienza è tranquilla perché ho fatto tutto quello che potevo", ha detto il 51enne portoghese.
L'allenatore portoghese non ha resistito al pessimo inizio di stagione del Milan e molti giocatori rossoneri, tra cui Rafael Leão, hanno fatto mea culpa e cercato di togliere la colpa al tecnico arrivato in estate dal Lille.
Per sostituirlo, la dirigenza milanista si affiderà all'ex allenatore del Porto Sérgio Conceição, che ha già raggiunto un accordo con il club, secondo quanto riportato dalla stampa internazionale nel corso della giornata, notizia poi confermata dal giornalista Fabrizio Romano, specializzato nel mercato dei trasferimenti.
Paulo Fonseca era arrivato nel club italiano all'inizio della stagione 2024/25, dopo due stagioni al Lille, ma aveva ottenuto solo 12 vittorie in 24 partite, lasciando i milanesi all'ottavo posto in Serie A, tra le prime 24 nella classifica di Champions League, ai quarti di finale di Coppa Italia e in semifinale di Supercoppa.
Pochi minuti fa è arrivata l'ufficialità del club rossonero, che ha comunicato l'addio a Fonseca.
Fonseca lascia Milanello e saluta i tifosi
Paulo Fonseca, il 51enne ormai ex tecnico rossonero, si è recato lunedì mattina al centro di allenamento del Milan per salutare la squadra, ufficializzando il suo addio.
"Un messaggio per i tifosi? Un abbraccio a tutti e grazie per il sostegno e il rispetto. Sono stato orgoglioso di allenare il Milan. Sì, ho salutato la squadra", ha detto il portoghese lasciando Milanello.