Il Milan si prepara a tornare in campo a San Siro contro il Bologna, match valido per la terza giornata di Serie A. Alla vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato la sfida in conferenza stampa da Milanello, tracciando il punto sulla squadra, sulle ambizioni stagionali e sugli infortunati.
“Oggi praticamente inizia la stagione”, ha esordito Allegri, consapevole che l’impegno contro il Bologna rappresenta un crocevia delicato dopo la sconfitta nella prima partita casalinga. Il tecnico ha avvertito i suoi sui rossoblù: “Domani affrontiamo il Bologna che non è più una rivelazione del campionato, ma è abituata a stare in alto in classifica. Ha grande velocità, grande tecnica, danno grande intensità”.

Leao ai box e le parole sui nuovi innesti
Il tema più delicato riguarda Rafael Leao, fermato da un problema muscolare: “Leao ha un problema al soleo, che è un muscolo molto pericoloso. Non ci sarà domani, non ci sarà neanche a Udine molto probabilmente”.
Allegri ha sottolineato la soddisfazione per il mercato e per l’organico a disposizione: “Sono arrivati tre giocatori nuovi e sono molto contento della rosa che ho a disposizione; la società ha fatto un buon lavoro, c'è un buon mix tra giovani ed esperti. Abbiamo in testa tutti che sarà un percorso difficile: obiettivo tornare in Champions”.
Tra i volti nuovi c’è Adrien Rabiot, appena arrivato e in fase di valutazione: “Rabiot devo valutare tra oggi e domani la situazione. C'è Nkunku a mezzo servizio, Balentien che ha un buon piglio ed è smaliziato, Gimenez è rientrato bene dalla nazionale”.
Obiettivi offensivi e difensivi
Sul potenziale realizzativo della squadra, Allegri non si sbilancia: “Gimenez e Leao possono fare 20 gol? Non lo so, ma tutti devono avere l'ambizione e la determinazione di fare quei gol. Loftus-Cheek pure, non può non fare gol”. E sulla difesa aggiunge: “Sono molto contento dell'arrivo di De Winter. Il problema della difesa è che tutta la squadra deve comportarsi in un certo modo. I difensori singolarmente stanno crescendo”.
Infine, una riflessione sull’avversario di domani e sul percorso: “Le cose fatte non si possono cambiare. Cerchiamo di guardare avanti alla partita di domani. Il Bologna è preparata sotto l'aspetto tecnico e dell'organizzazione. Le partite fondamentali per gli snodi di una stagione sono due-tre, ora è ancora troppo presto”.