Il penultimo atto della Serie A non ha tradito le attese, regalando emozioni a raffica e colpi di scena a ripetizione. Una delle poche certezze emerse fin dai primi minuti è stato il Cagliari, protagonista di una prova autoritaria contro il Venezia, piegato all’Unipol Domus e ora con un piede in Serie B.
I sardi hanno blindato la salvezza aritmetica, mentre per la formazione di Di Francesco la contemporanea vittoria di Empoli e Lecce - ora avanti di due lunghezze - rischia di essere fatale. I toscani, scossi da un primo tempo complicato a Monza, hanno ribaltato la gara nella ripresa. Solidi e spietati invece i salentini, che al Via del Mare hanno affondato il Torino di Vanoli con freddezza.
Rimandate invece le sentenze per Parma e Verona. I Crociati hanno mostrato compattezza nel fermare il Napoli sullo 0-0, conquistando un punto prezioso. Lo stesso vale per gli scaligeri, fermati in casa dal Como; alla compagine di Zanetti basterà un pareggio nello scontro diretto con l’Empoli per festeggiare la salvezza.

Cagliari-Venezia 3-0
La squadra di Nicola ha iniziato con il piede giusto nel primo tempo, indirizzando subito la sfida grazie a un colpo di testa vincente di Yerry Mina, che ha sbloccato il match e spianato la strada ai rossoblù. Sul preciso cross di Augello, il difensore colombiano ha sovrastato la difesa avversaria, infliggendo un colpo pesante al Venezia.
A compromettere ulteriormente la serata dei lagunari è arrivato il raddoppio di Piccoli, convalidato dopo due minuti di attesa per un check al VAR: una suspense che si è trasformata in esplosione di gioia sugli spalti della Unipol Domus.
La serata trionfale si è confermata nella ripresa, con Deiola protagonista al 71’ nel siglare il 3-0 che ha definitivamente spezzato le resistenze del Venezia. I lagunari, passivi per tutta la partita, ora si trovano costretti a un vero e proprio miracolo nell’ultimo turno per sperare nella salvezza.
Monza-Empoli 1-3
Nesta voleva archiviare una stagione deludente con un successo davanti al pubblico di casa, e l’approccio del suo Monza è stato subito propositivo.
Di fronte, un Empoli troppo ingenuo nel lasciare spazi e poco lucido in fase difensiva: dopo una bella risposta di Pizzignacco su Fazzini, i toscani si sono fatti sorprendere al 30’, concedendo a Birindelli tutto lo spazio necessario per firmare l’1-0 biancorosso.

Costretto a inseguire punti vitali, D’Aversa ha provato a cambiare il copione nella ripresa affidandosi alla panchina: dentro Goglichidze e Colombo per dare nuova linfa. Proprio l’ex Lecce ha acceso la rimonta empolese, capitalizzando al 49’ un assist preciso di Fazzini.
Passano appena due minuti e arriva il sorpasso: corner teso di Cacace sul primo palo, stacco imperioso di Viti e 2-1 che riaccende l’entusiasmo dei toscani. A mettere il sigillo sul match dell’U-Power Stadium è stato infine l’autogol sfortunato di Pizzignacco, colpito dal pallone dopo che il tiro di Gyasi aveva centrato il palo.
Verona-Como 1-1
La sfida si è subito complicata per il Verona di Zanetti alla mezz’ora, trafitto al 29’ da una splendida azione corale del Como, finalizzata da un pregevole destro a incrociare di Caqueret.
A rimettere in equilibrio il match ci ha pensato il capitano Darko Lazovic, lesto ad approfittare di una disattenzione difensiva per insaccare sotto la curva veronese.
Un pari che non serve a molto ai gialloblù, che si giocheranno tutto all'ultimo respiro contro l'Empoli.
Lecce-Torino 1-0
Dopo una prima frazione priva di emozioni e di veri pericoli offensivi, il Lecce ha spezzato l’equilibrio grazie a una perla balistica di Ramadani: un destro di prima intenzione da fuori area che si è infilato all’incrocio, regalando ai salentini un vantaggio prezioso.
La rete si è rivelata decisiva per la vittoria e i tre punti fondamentali, che alimentano le speranze salvezza. Il verdetto finale si deciderà nell’ultima giornata, quando il Lecce affronterà la Lazio.