Marco Baroni non è più il tecnico della Lazio. Adesso c'è anche l'ufficialità della società biancoceleste che, attraverso un comunicato, ha voluto ringraziare lo stesso Baroni per "la professionalità e l'impegno dimostrati alla guida della prima squadra" augurando al tecnico "le migliori fortune professionali".
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La stagione di Baroni
Arrivato la scorsa estate per raccogliere l’eredità di Igor Tudor – che aveva sostituito Maurizio Sarri nel marzo 2024 – Marco Baroni aveva iniziato la sua avventura sulla panchina della Lazio con il piede giusto. L’approccio era stato positivo, l’assetto sembrava funzionare e il clima intorno alla squadra era di cauto entusiasmo.
Il climax si è toccato a gennaio, quando i biancocelesti hanno chiuso al primo posto la fase a gironi di Europa League, alimentando aspettative e ambizioni europee. Ma la seconda parte di stagione ha preso una piega completamente diversa. Alcuni infortuni pesanti, tra cui quelli di Nuno Tavares e Castellanos, hanno spezzato gli equilibri di un gruppo che fino a quel momento aveva trovato una certa continuità.
A far deragliare definitivamente il percorso della squadra è stata l’eliminazione contro il Bodo/Glimt in Europa League, ai quarti di finale. Una sfida che sulla carta sembrava ampiamente gestibile si è invece trasformata in un dramma: 0-2 in Norvegia, in quella che è stata considerata la peggior prova stagionale, e 3-1 a favore della Lazio al ritorno, dopo i tempi supplementari. Ai rigori, però, la qualificazione è sfuggita.
Il colpo finale è arrivato in campionato, proprio all’ultima giornata: la sconfitta all’Olimpico contro il Lecce e il contemporaneo successo della Fiorentina a Udine hanno permesso ai viola di superare la Lazio in classifica, guadagnandosi l’accesso alle coppe europee grazie agli scontri diretti favorevoli. Il settimo posto sfumato e la mancata qualificazione alle competizioni Uefa hanno segnato, di fatto, la fine dell’esperienza di Baroni in biancoceleste.