L'Empoli non smette di sorprendere e demolisce il Verona. Dopo aver eliminato la Fiorentina dalla Coppa Italia, la formazione allenata da Roberto D'Aversa ha calcato il terreno di gioco del Bentegodi con un solo obiettivo in testa: vincere. Così ha fatto, sconfiggendo i gialloblù con un sonoro 4-1 e volando momentaneamente al nono posto in classifica. Periodo sempre più cupo per Zanetti&Co., alla quarta sconfitta consecutiva con, inoltre, la peggior difesa del campionato per distacco con 37 gol subiti.
Il Verona fa acqua da tutte le parti e l'Empoli punisce
Inizio di gara dolceamaro per l'Empoli, il quale ha prima perso il suo attaccante Pellegri e, poi, ha bucato tre volte la difesa del Verona. Torsione innaturale del ginocchio, in caduta, per l'attaccante ex Torino, sostituito da Colombo al 10'.
Una perdita che però non ha condizionato la formazione toscana, partita a razzo al Bentegodi e protagonista di un primo tempo perfetto. Due i gol segnati, in rapida successione, al Verona, colpito dalle due reti siglate nel giro di tre minuti da Sebastiano Esposito: un pomeriggio indimenticabile per il numero 99, alla sua prima doppietta in Serie A.
Alla festa si è aggiunto anche Cacace, protagonista del gol del 3-0, arrivato al 32' sulla deviazione decisiva di Magnani, che ha mandato fuori giri l'incolpevole Montipò.
Clima teso a Verona dove, tra contestazioni sugli spalti e una prestazione insufficiente, i padroni di casa hanno provato a rimanere aggrappati al match. Tre minuti dopo il primo gol di un neozelandese nel campionato italiano, una sfiammata ha permesso agli scaligeri di ritornare in partita con il sigillo del solito Tengstedt, il quale ha provato a caricarsi i suoi sulle spalle per rimediare a un inizio di gara scioccante.
Un momento positivo durato però poco, vista la prodezza balistica di Colombo, il quale ha messo la ciliegina sulla torta riportando i suoi avanti di tre gol al 35'. Sinistro imprendibile dell'attaccante azzurro e Verona nuovamente ko. Un'instabilità tattica che ha spazientito i tifosi veronesi, rumorosi nei confronti della squadra al duplice fischio del direttore di gara.
La ripresa ha visto il Verona riportarsi inevitabilmente in avanti per provare a rientrare nel match. Zanetti ha provato a scuotere i suoi cambiando modulo e chiedendo aiuto a Mosquera, schierato in un attacco a due insieme all'autore dell'unico gol gialloblù, Casper Tengstedt.
Troppo passivi però i padroni di casa, i quali hanno mosso con sufficienza il pallone sbattendo contro il muro toscano. Perfetta la gestione del triplo vantaggio per gli ospiti, i quali hanno abbassato drasticamente il ritmo di gioco cercando di addormentare il match.
Troppo timida la reazione dei veronesi, inconcludenti in fase offensiva e condannati alla quarta sconfitta consecutiva in Serie A. Periodo estremamente complicato per gli scaligeri: peggior difesa del campionato e 17esimo posto in classifica con la possibilità, per Monza e Como, di superarli.
