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Kvaratskhelia potrebbe non partire adesso, ma il suo idillio col Napoli sembra ormai concluso

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Khvicha Kvaratskhelia contro il Venezia
Khvicha Kvaratskhelia contro il VeneziaGiuseppe Maffia / NurPhoto / AFP
Al centro di tante e insistenti voci di mercato, l'esterno georgiano è praticamente destinato a lasciare il Maradona. Dopo l'illusione dello Scudetto di un anno e mezzo fa, è adesso quasi un panchinaro e la sua vendita pare essere nel destino

Non ha mai spiccato per giovialità, Khvicha Kvaratskhelia. Nemmeno nei giorni più felici in cui da grande sorpresa trascinava il Napoli a uno storico Scudetto nella stagione 2023-24. Il suo introverso carattere caucasico non gli ha mai permesso di sfoggiare un sorriso apertissimo e scintillante. Alcune urla liberatorie, come quelle di gol importanti, ma poco più. E oggi che i suoi arabeschi sono sempre più un ricordo, insieme alle giocate decisive negli ultimi metri, le voci che parlano di un suo passaggio al Paris Saint Germain sembrano conseguenziali a un netto calo di rendimento ed entusiasmo.

Al netto della scorsa stagione, nella quale l'intera squadra partenopea ha deluso anche per via della scellerata gestione societaria e della squadra, il georgiano che un anno e mezzo fa era stato eletto all'unanimità miglior giocatore del campionato è adesso praticamente una riserva. L'esplosione del funambolico David Neres e la duttilità tattica di Matteo Politano hanno contribuito a farlo scendere nelle gerarchie di Antonio Conte. A tutto ciò ha contribuito un infortunio al ginocchio che ne ha sublimato lo stato di impotenza.

Le statistiche recenti di Kvaratskhelia
Le statistiche recenti di KvaratskheliaFlashscore

Crollo

A inizio stagione imprescindibile per l'allenatore azzurro, che ne aveva vietato la cessione, il caucasico è adesso un possibile partente. Non che prima non lo fosse, come dimostrato da un'ipotetica offerta, proveniente sempre da Parigi, di 120 milioni nell'estate scorsa. Il veto di Conte lo ha però trattenuto a Napoli, dove partiva da titolare indiscusso sulla fascia sinistra del tridente. Uno status che a Parigi non avrebbe in quanto lì orbita Bradley Barcola, un 22enne sul quale Luis Enrique sembra puntare tantissimo e che quest'anno ha preso il posto di Kylian Mbappé come primo riferimento offensivo dei campioni di Francia.

Col passare del tempo, nonostante il Napoli abbia realizzato alcuni mesi importanti che lo hanno riportato in cima al campionato italiano, Kvara ha però perso sempre più lucidità. Spesso con la testa bassa, ha palesato notevoli limiti nella conclusione negli ultimi metri. I primi mesi in azzurro, nei quali sfoderava tiri a giro quasi perfetti e assist d'esterno - su tutti quello per Victor Osimhen nel 5-1 alla Juventus - sembrano appartenere al passato. Come se fossero rimasti registrati nei video e poco più. Quest'anno, infatti, dopo una buona partenza fatta di cinque gol e due assist nelle prime dieci partite, ha messo a segno solo un altro passaggio decisivo nelle restanti sei nelle quali è partito titolare. 

Eclisse

Per il Napoli, venderlo adesso a circa 80 milioni, la cifra che adesso gira tra gli esperti, sarebbe un affarone. A giugno, infatti, il prezzo potrebbe essere nettamente inferiore, a meno di un ritorno ai grandi fasti del passato fatti di dribbling funzionali, assist e reti decisive. L'impressione, però, è che il tempo di Kvara all'ombra del Vesuvio si stia esaurendo. Le sue luci, pur sempre abbaglianti, sono sempre più rare e poche volte indicano la via nell'oscurità. L'ultima rete segnata è datata 29 ottobre a San Siro contro il Milan, mentre quella firmata al Maradona risale al 29 settembre col Monza

Dati a parte, il suo contributo alla causa a livello offensivo si sente sempre di meno. Seppur piuttosto disciplinato nei rientri, quando deve fare la differenza negli ultimi metri il georgiano raramente riesce a incidere. Tiri sbilenchi che si alternano a sbagliate scelte negli appoggi o in eccessive sterzate. Qualche tunnel fine a sé stesso. E poco più. L'efficacia di Neres, ultimamente devastante con due assist e un gol nelle quattro recenti vittorie - includendo il cross sporcato per il gol decisivo di Raspadori al Venezia - e l'importanza tattica di Politano lo stanno allontanando sempre più dal campo. 

Le statistiche annuali di Kvaratskhelia
Le statistiche annuali di KvaratskheliaFlashscore

Domenica contro il Verona si avrà la conferma o meno di questa tendenza. Una sua eventuale panchina potrebbe infatti aprire a speculazioni riguardo una possibile vendita nell'immediato al Psg. Non sussistono, dunque, le voci che parlano dell'obbligo dei parigini di liberare uno slot da extracomunitario, visto che in questo momento gli unici in rosa con questo status sono Beraldo, Lee e Pacho, ossia tre su quattro disponibili. Quel che è certo è che, a gennaio o a giugno, Kvara probabilmente lascerà via da Napoli. Il suo stipendio di 1,8 milioni annui è sicuramente basso per un giocatore così richiesto, ma le offerte di prolungamento a 6 milioni, una cifra che ora in azzurro percepisce solo Lukaku, sono state rispedite al mittente. 

Tutto lascia presagire, dunque, che la storia tra il georgiano e il club presieduto da Aurelio De Laurentiis stia per arrivare ai titoli di coda, con il patron azzurro che potrebbe puntare sugli arrivi di Edon Zhegrova o Federico Chiesa per sostituirlo. Il kosovaro del Lille sarebbe il primo indiziato ad arrivare a Castelvolturno in caso di vendita del numero 77. Ingaggiato per 10 milioni, totalmente ammortizzati dalla società partenopea, Kvara sembra essersi eclissato e la sua luce non è più quella di una stella. Oggi il caucasico è un satellite che vive di illuminazioni indirette. Ha fatto innamorare alla follia una piazza volubile e poco vincente, che con lui ha sognato. Adesso, però, si sono svegliati tutti. Tutti tranne lui.