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Juventus, Spalletti si presenta: “Bisogna mettere le cose in pari, obiettivo Scudetto”

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Luciano Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti in conferenza stampa@JuventusFC

Il tecnico di Certaldo è stato presentato come nuovo allenatore bianconero, prima di scendere in campo per preparare la sfida di domani contro la Cremonese.

È iniziata ufficialmente l’era Spalletti in casa Juventus. Dopo la firma di ieri e il primo incontro con la squadra, il tecnico toscano ha vissuto stamattina il suo debutto da tecnico bianconero alla Continassa, dove è arrivato intorno alle 10:30.

La conferenza stampa di presentazione, tenutasi alle 12, ha rappresentato il secondo passo dell’accoglienza di Spalletti in bianconero. Ora, subito campo e lavoro, con la sfida contro la Cremonese già all’orizzonte.

La conferenza stampa integrale

13:00 - Spalletti conclude: "Il calcio è in evoluzione continua, vanno capite le situazioni e i momenti di gioco. Si deve essere tutti in sintonia, questo fa la differenza".

12:55 - Comolli: "La mancanza di risultati è stato il motivo che ci ha spinto a cambiare allenatore. Pensavamo che questo ciclo di risultati negativi andava fermato".

12:53 - Il nuovo tecnico bianconero rivolge l'attenzione su uno dei giocatori da rigenerare, Koopmeiners: "È un giocatore che conosco bene perché l’abbiamo seguito anche in squadre precedenti. Oltre ad averlo visto avevo anche il contributo di chi lo aveva analizzato. È un mediano/mezzala secondo me, ha fatto anche il difensore centrale. È un calciatore che pressa, che va forte sugli avversari. Poi ha questa qualità nei piedi importante".

12:52 - Ha dato la felicità a Napoli e oggi qualcuno lì non è contentissimo del suo arrivo alla Juventus. Cosa si sente di dire?  "Io ho lasciato in tutte le città dove ho allenato qualcosa e mi ricordo bellissime cose. A Napoli è venuta fuori una cosa superiore per la bellezza del calcio che abbiamo fatto e per quello che abbiamo portato a casa, uno Scudetto bellissimo e importante. Ho instaurato un rapporto con quella gente particolare per cui rimarrà così, rimarrà tutto intatto da parte mia".

"Stamattina dovevo fare le analisi e mi sono fatto tirare il sangue dall’altro braccio perché di qua volevo che non fosse toccato niente. Per me non cambierà niente, io avrò sempre tantissimi amici a Napoli, dai quali ho ricevuto anche dei messaggi perché poi tornerò a Napoli che è una città che mi rimarrà sempre nel cuore aldilà di quelle che saranno le scelte professionali. Questo fatto di estrapolare quello che io ho detto su Napoli e della fine del rapporto, che non mi sarei messo nessuna tuta di nessun altra squadra, riguardava quella stagione lì; in quella stagione non avrei messo nessun altra tuta di nessun altra squadra come poi è stato. Poi ho avuto anche delle possibilità, tutti le hanno se vincono il campionato con il Napoli. Poi non posso mica smettere di fare l’allenatore perché sono stato un anno al Napoli".

12:50 - Spalletti: "Quando si è in campo ciò che è fondamentale è vincere la partita. Però visto che il calcio è anche uno spettacolo si cerca di fare un buon prodotto per chi lo vede. Si va a cercare qualcosa che sia bello da vedere. Tutte le volte che sono venuto in questo stadio da avversario ho sempre percepito innovazione, qualità, cerchiamo di farlo anche sul campo".

12:49 - L'opzione per il prolungamento quando verrà discussa? "L'opzione è per una stagione e poi per il 26/27 ma dipende da come andrà la collaborazione".

12:43 - Di nuovo Comolli: "Quando ho iniziato a giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato il nostro allenatore. A Spalletti abbiamo pensato per la prima volta quando abbiamo deciso di cambiare nei giorni scorsi, è stato fatto tutto velocemente".

12:42 - Che avversario si aspetta domani, visto il poco tempo per preparare la partita con la Cremonese? "Ho visto tante partite di questo campionato e in poche ho visto una squadra con una supremazia assoluta, vedi anche il Napoli e l’Inter che ritengo le più attrezzate: hanno avuto delle difficoltà. Noi non siamo nelle condizioni di poter essere presuntuosi di niente per cui assoluto rispetto per tutti e nessun tipo di slogan perché non mi piacciono nemmeno gli slogan, visto che rischiano di sostituire i fatti. Bisogna lasciare che sia il rumore del pallone che scorre sull’erba il messaggio che vogliamo dare. Se i tifosi sentono quel rumore sugli spalti, quello è il modo corretto per parlare, si lascia tutto al campo".

I prossimi impegni della Juve
I prossimi impegni della JuveFlashscore

12:39 - La parola torna a Spalletti. Da dove si riparte tatticamente? Userà una difesa a 3 inizialmente? Qual è il vestito migliore per questa Juventus? "Oggi per me è il primo allenamento e quindi siccome ho rispetto del lavoro fatto precedentemente può darsi che si dia continuità a quello che ho trovato. Poi dare tutte le notizie agli avversari non sarebbe corretto... Ci sono presupposti per dare seguito a quello che è stato fatto fino adesso. Chiaro che ci sono anche dei calciatori che preferirebbero giocare in caselle un po’ differenti: in entrambi i casi bisogna che si crei un po’ di disponibilità. Ma vorrebbe dire che si andrà a fare qualcosa di diverso con la difesa a 4 anziché a 3".

12:37 - Domanda per Comolli: tanti nuovi acquisti non stanno rendendo come previsto: a gennaio farete mercato per accontentare il nuovo allenatore se ne avesse bisogno? "Ne abbiamo parlato con Spalletti. Sono molto rilassato e fiducioso dei giocatori che abbiamo preso in estate. Non perdo notti insonni a pensare a nuovi acquisti".

12:35 - Anche Vlahovic ha otto mesi di contratto come lei: come pensa di gestirlo essendo a scadenza? "È facile, ci si parla: io non ho avuto nessuna imposizione dalla società per cui vado lì e vedo quello che lui fa e quella che è la sua risposta, le sue intenzioni, e a valutare dall’ultima partita le sue intenzioni sono molto chiare. Quel comportamento lì mette tutto a posto perché ha fatto una splendida partita".

12:29 - Vlahovic diceva che anche i giocatori devono guardarsi allo specchio perché non può essere sempre colpa di una persona. Ieri lei ha detto a Perin: “dipenderà da voi“. Era una speranza o un avvertimento? "Mi sembra corretta l’analisi di Dusan, che i calciatori si rendano conto effettivamente di quello che stanno restituendo a una società che crede in loro. Per quanto riguarda la battuta con Perin è soltanto una battuta, io so bene che l’allenatore dipende molto dai calciatori. Uno può essere bravo quanto vuole, ma poi è la qualità dei calciatori che fa la differenza per cui era una battuta per coinvolgerli. È corretto che l'allenatore si valuti di volta in volta, è una situazione semplice, onesta e molto chiara: si inizia a lavorare collaborando e poi si tirano le somme. Nessuna difficoltà ad accettare questo contratto, anch'io se fossi stato la Juventus avrei fatto così".

12:28 - "Spero di poter rientrare nel giro Scudetto, era quello che si commentava ieri con i giocatori. Le intenzioni devono essere al massimo perché poi sono state giocate nove partite e ne mancano ancora 29, sono tante quelle che mancano. Ne ho viste di tutti i colori in oltre 30 anni di professione. Ho assoluto rispetto del valore di questi calciatori".

Le dichiarazioni di Spalletti
Le dichiarazioni di SpallettiOpta by Statsperform / Alessandro Sabattini / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

12:26 - Quanto la stimola arrivare alla Juventus, una squadra che ha incontrato difficoltà a segnare e con diversi giocatori che non si stanno esprimendo al massimo? "Chiaro che fa parte del mio lavoro, è una cosa stimolante e a volte vengono riconosciute queste capacità di un allenatore. I gol soprattutto sono una cosa fondamentale perché per vincere le partite bisogna fare i gol. Il calcio offensivo è un’altra qualità importante però l’essenziale poi è essere squadra, un gruppo che capisce quello che dobbiamo fare in campo in varie situazioni. Se siamo lunghi e uno ragiona in un modo e uno nell’altro diventa più difficile".

12:22 - Quali collaboratori ha scelto per questa nuova avventura? "Io ho portato con me quattro collaboratori, tre collaboratori tecnici e un preparatore atletico. Loro sono forniti di tutte le altre figure in modo corretto, c’è solo da prendere un po’ di confidenza. Sono Domenichini. Martusciello, Russo e Sinatti. Baldini ha deciso di terminare questa avventura e mi ha un po' sorpreso, lui è uno di quelli svegli e bravi".

12:20 - Che idea si è fatto del valore e della qualità di questa squadra? Spalletti risponde: "L’idea è racchiusa in quello che io ho accettato per venire qua. Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità nonostante che abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi? Per cui credo di poter fare un bel lavoro con loro, poi si passa dalla disponibilità e dalla volontà e l’autodisciplina per fare dei risultati importanti io ci vedo delle possibilità di rimettere a posto alcune cose. Le mire sono alte, bisogna tentare di rientrare in Champions. Dobbiamo rimettere le cose in pari perché gli altri corrono forte".

12:17 - Domanda su Sabatini e la Juventus: pochi giorni fa l’ex dirigente aveva detto che la Juventus per lei è “come la morfina”. Prevale di più, per lei, la voglia di anestetizzare il dolore per la Nazionale o l’ambizione di portare la Juventus ad alti livelli?

"Penso sia facile: prevale di più la voglia di portare questo club ad alti livelli, come ha detto lei, anche se io ho assoluto rispetto di questa classifica e del lavoro fatto da Tudor, che saluto caramente, perché ho avuto la possibilità di conoscerlo e ho la certezza che sia una persona splendida e un professionista di quelli veri, per cui sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale. Naturalmente dobbiamo lavorare in maniera forte per avere la possibilità di avere a quelle ambizioni di cui parlavamo prima. Per cui sono contento di essere qui, ringrazio Comolli per le parole che ha avuto per me".

La situazione della Juve in classifica
La situazione della Juve in classificaFlashscore

12:14 - Ecco Luciano Spalletti, che racconta le prime sensazioni da allenatore bianconero: "Sono sensazioni bellissime perché sappiamo tutti qual è la storia di questo club, l’organizzazione di questo club, sappiamo che c’è un’aspettativa alta però poi a entrarci dentro e avere un contatto diretto è sempre una bellissima emozione".

12:13 - Parola ancora a Comolli, che spiega la scelta di Spalletti: “L’abbiamo visto come il candidato perfetto, eravamo tutti allineati anche con la proprietà. Non c’è nemmeno un centimetro di distanza tra di noi”.

12:12 - Parla il DS Comolli, che introduce la conferenza stampa: "Lieti di accogliere Spalletti per diverse ragioni: è un grande esperto di calcio italiano, allenatore di successo in diversi club e diversi contesti. È la persona che può portare avanti il brand del calcio. Abbiamo sottoscritto un contratto fino a fine stagione con opzione di prolungarlo, è un accordo che abbiamo con lui, la vediamo come una potenziale collaborazione a lungo termine. Durante la stagione potremo sederci a un tavolo e decidere di continuare insieme".

12:10 - Iniziata la conferenza stampa di Luciano Spalletti.

12:00 - Di Spalletti ne ha parlato Giorgio Perinetti, il quale ha raccontato in esclusiva a Diretta la scelta della Juventus di affidare la panchina all’ex CT:“Juve e Spalletti? Un matrimonio perfetto. È un tecnico geniale".

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11:55 - Tra poco Luciano Spalletti sarà ufficialmente presentato come nuovo allenatore della Juventus. Molti i dubbi e le domande che il tecnico, ex Napoli, affronterà in conferenza stampa, a partire dalle 12, momento in cui prenderà la parola per inaugurare la sua avventura in bianconero.

11:45 - "Spalletti a me non piace, perché ne ho il ricordo della Nazionale. Col Napoli però ha vinto lo Scudetto e si è fatto il tatuaggio. Adesso si tatui la Juve sull'altro braccio". A dirlo è stato l'imprenditore piemontese nato a Verzuolo (Cuneo) Flavio Briatore, in veste di tifoso juventino.

"La dirigenza - ha proseguito Briatore sulla Juventus - ha gestito male la squadra e spendendo un sacco di soldi". Vorrebbe comprarla? "No no - ha risposto -, sono super impegnato in Formula 1 con la Alpine. E ho già avuto una squadra di calcio" ha aggiunto, ricordando che nel 2007 acquistò il club inglese Queens Park Rangers: "L'avevo riportato in Premier League". 

11:30 - Ieri è stato il giorno della firma e del primo incontro con la squadra per Luciano Spalletti. Completate le visite mediche, l’allenatore (con il suo staff) ha incontrato la dirigenza bianconera, firmato ufficialmente il contratto e, all’esterno della Continassa, ha anche distribuito i primi autografi ai tifosi.