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Juve, si cambia modulo? Ora ha una squadra da 4-2-3-1...ma Tudor forse già lo sa

OPINIONE - Juve, ora hai una squadra da 4-2-3-1, ma Tudor forse già lo sa
OPINIONE - Juve, ora hai una squadra da 4-2-3-1, ma Tudor forse già lo saProfimedia
I bianconeri dopo l'ultimo giorno di mercato si trovano con un'abbondanza davanti che il tecnico croato dovrà sfruttare al meglio. Conosciuto per la difesa a tre, Tudor ha però la possibilità di provare nuove soluzioni per adattarsi agli uomini a disposizione.

La Juventus ha chiuso il mercato col botto: al posto del tanto atteso ritorno di Kolo Muani, sono arrivati due talenti come Edon Zhegrova e Lois Openda. Due acquisti di peso per il reparto offensivo, che con la mancata partenza di Vlahovic ora è più che abbondante.

Nessuno in Serie A ha un pacchetto offensivo così nutrito e di qualità. Sei uomini d'oro: Kenan Yildiz, Francisco Conceicao e Edon Zhegrova sulla trequarti e ben tre da doppia cifra in attacco: Jonathan David, Lois Openda e Dusan Vlahovic.

Un'abbondanza che a prima vista potrebbe sembrare addirittura uno spreco, visto che nel 3-4-2-1 altri reparti andavano puntellati: sicuramente il centrocampo, dove la qualità dev'essere aumentata, per non parlare degli esterni, per i quali manca il ricambio e Tudor si deve inventare un Kalulu a tutta fascia o addirittura un Joao Mario a sinistra, come visto con il Genoa.

Un'abbondanza offensiva però che in realtà potrebbe essere stata studiata per due motivi: mantenere l'intensità alta davanti, visto che il tecnico croato chiede un lavoro parecchio faticoso agli attaccanti, costretti a un movimento continuo (da qui l'esigenza di cambiarli in corso) o addirittura per un cambio di modulo.

Igor Tudor e la difesa a tre: una regola da smentire

Igor Tudor è spesso visto come un "talebano" della difesa a tre, modulo che l'ha contraddistinto per anni, dai tempi di Udine. Alla Juventus non ha fatto eccezione, modificando l'assetto voluto da Thiago Motta e riportando la linea a tre dietro, peraltro con buoni risultati finora, con la "KGB" che grazie al ritorno di Gleison Bremer non ha ancora subito un gol.

In realtà, però, il tecnico croato agli inizi di carriera ha usato anche il 4-2-3-1, e le sue parole in conferenza stampa hanno confermato l'apertura ad altre soluzioni, sempre nell'ottica di utilizzare al meglio gli uomini a disposizione: “Ho fatto la difesa a quattro, a tre, pressing a uomo e a zona. Non dico che non abbia importanza, ma bisogna trovare l’assetto giusto per i giocatori che hai, ma la differenza la fa lo spirito, il senso di sacrificio. Lo stile è un compito dell’allenatore”. 

Il 4-2-3-1 come modulo perfetto per far giocare (quasi) tutti

"Assetto giusto per i giocatori che hai". Qual è l'assetto giusto considerando i nuovi arrivati e le lacune? Per mettere tutti gli uomini al loro posto probabilmente è il 4-2-3-1.

La Juventus ha terzini destri: Kalulu, Joao Mario e all'occorrenza McKennie; e sinistri: Cambiaso, Kelly e quando tornerà dall'infortunio, Cabal. Non ha invece esterni di ruolo, anche se può utilizzare alcuni come Joao Mario e Cambiaso, ma in certi casi si tratterebbe di una forzatura. Ecco perché altre soluzioni proposte come il 3-5-2 sembrano insensate, visto che anche Yildiz e Conceicao (o Zhegrova) si troverebbero a fare un lavoro che non è il loro (coprire la fascia).

Con il 4-2-3-1 nel centrocampo a due non cambierebbe nulla, le novità sarebbero invece nel reparto offensivo, che così riuscirebbe a sfruttare al massimo i nuovi acquisti. Sulla linea dei trequartisti infatti agirebbero Openda sulla sinistra, che è una seconda punta (ma può fare anche la prima con ottimi risultati), Yildiz al centro (vero fulcro del gioco juventino) e Zhegrova o Conceicao a destra, nel loro ruolo naturale, senza richiedere al portoghese un accentramento come ora nel 3-4-2-1.

In tal modo si renderebbe meno solo David (o Vlahovic) davanti, con Openda che si inserirebbe come seconda punta nelle azioni offensive per dar man forte al canadese, facendo salire Cambiaso sulla linea del centrocampo.

Una soluzione affascinante che potrebbe essere provata dal tecnico croato, dopotutto se è stato puntellato col mercato il reparto offensivo quando era già al completo, un motivo ci dev'essere. Vedremo se Tudor stupirà con nuovi moduli, di certo la Juve ora ha molte più frecce al proprio arco, e sarebbe un peccato (nonché potrebbe creare problemi con i panchinari) utilizzarle solo come alternative.