Juric: "Subito il contropiede in un momento di totale dominio", ma Nicola non è d'accordo

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Juric: "Subito il contropiede in un momento di totale dominio", ma Nicola non è d'accordo

Juric e Nicola
Juric e NicolaProfimedia
I due allenatori hanno parlato nel post gara, con visioni differenti.

Dopo il 3-2 tra Empoli e Torino, i due allenatori hanno detto la loro ai microfoni di Sky Sport.

Prima Ivan Juric, che senza mezzi termini ha dichiarato: "Non abbiamo mai giocato così bene contro l'Empoli, dominando, 19 gol e solo 4 subiti, creando tantissime occasioni da gol, i pali... Abbiamo commesso errori grossolani, sul fallo laterale all'inizio, il contropiede in un momento di totale dominio. Ci è andata come se fosse destino, la squadra ha giocato molto bene, un grande calcio. Prima di noi stava facendo bene, l'Empoli, oggi ha fatto molto molto meno".

L'unica nota positiva è forse la reazione sul 2-1, che potrebbe tornare utile contro la Juventus: "Li ho visti consapevoli della grande partita fatta a livello di gioco, occasioni create, subendo quattro tiri. Consapevoli che quando fai errori di questo tipo, alla fine, sei punito. Recupereremo bene, siamo un po' pochi, per la squadra è un momento bellissimo per il gioco. Abbiamo fatto tante cose veramente bene, ma i dettagli sono stati determinanti"

Sul match il croato ha puntualizzato: "Sul 2-2 abbiamo avuto una palla gol, con una mischia su rigore. Non abbiamo preso contropiede, era un'azione gestibile, normale, Bellanova ha preso una brutta decisione e l'abbiamo pagata. Non so che dire, vedendo le statistiche c'è poco da dire. Poi abbiamo commesso errori, il calcio è così, su tutti e tre i gol ci sono errori e l'abbiamo pagata".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Juric è arrabbiato a metà: "Quando la squadra gioca così bene... Mi arrabbio meno quando ci sono errori, mi dispiace un po' perché sono sbagli grossi che solitamente non capitano. Poi vedendo la squadra come si muove in campo, come domina le partite, mi dà grande fiducia per queste sette partite. Adesso prepareremo bene il derby, ma da mesi vedo benissimo la squadra. Non ci voleva oggi, siamo in un momento di forma eccellente".

Sull'errore di Bellanova, una similitudine: "Mi dispiace, è successo con Gineitis contro il Monza, questi errori clamorosi. Raoul ha fatto passi in avanti straordinari, gli errori capitano, deve presentarsi bello sereno e continuare a lavorare. Rimane questo fatto di superficialità, lui pensa di volere vincere invece di fare una cosa semplice e buttarla in fallo laterale. Vuole gestirla per sperare di avere un'altra occasione di vincere. Cercheremo con tutto il cuore di vincere".

Nicola scherza: "Credo si sia dato la zappa da solo, subentrando sta dimostrando di essere determinante"

Poi è arrivato Davide Nicola: "Sono d'accordo che (il Torino) sia una grandissima squadra, che ha un gioco e un'identità precisa. Non penso abbiano dominato la partita, onestamente, hanno trovato una squadra che sta costruendo la propria identità partita dopo partita. Stasera mi è piaciuto molto l'atteggiamento dei ragazzi, a un certo punto c'erano 20 persone coinvolte. È la quarta volta che facciamo tre gol, vincere quattro partite su undici non è facile per chi deve fare un percorso come noi. A un certo punto ci siamo un po' arrabbiati perché Cancellieri non riusciva a stare largo come volevamo, come Niang, per lasciare spazio a Maleh centralmente".

I cambi dell'allenatore piemontese hanno funzionato, poi ci scherza su: "Mbaye intanto è arrivato con personalità e spirito, all'interno del gruppo, sa benissimo che deve fidarsi per come sta gestendo, arrivava da una situazione non facile. Credo si sia dato la zappa da solo, subentrando sta dimostrando di essere determinante. Lunedì parleremo con lui e vedremo. Scherzi a parte, quando i giocatori entrano e fanno la differenza è solitamente merito del mister, ma io non sono d'accordo. Ci sono 17-18 giocatori che stanno giocando tanto, avevamo cinque giorni per recuperare dopo l'Inter, qualcuno per cultura sta facendo il Ramadan e non è facile. Cerchiamo di dare spazio a tutti, alle volte non si riesce a cambiare con i subentranti".

Nicola spiega la sua etica del lavoro con l'obiettivo salvezza: "I ragazzi credono ciecamente nel lavoro, si stanno conoscendo sempre di più. Credo nelle relazioni molto profonde e di parlarsi in un certo modo. Le idee il mister le può mettere, così come lo staff, ma sono i giocatori a farci brillare. Bisogna credere nel percorso che fai, l'Empoli ha cambiato il modo di stare in campo, di difendere e di attaccare. Non in tutte le partite riesci a fare il tuo meglio, però è la quarta volta che facciamo tre gol in una partita. 

E ancora: "Crediamo ciecamente nella metodologia che usiamo, le abbiamo sperimentate in tre categorie diverse".

Niang consola Bellanova

Gol dell'ex pesantissimo per M'Baye Niang che segna nel minuto finale regalando la vittoria all'Empoli. "L'ho detto prima di entrare a Cancellieri, avrebbe fatto gol lui ma anche gol io della vittoria - le sue parole ai microfoni di Sky Sport - Lo abbiamo fatto ed era contento, però deve stare attento, se mi fa male il mister lo ammazza. Siamo contenti, siamo un bel gruppo, va bene così".

L'attaccante era deluso per essere stato lasciato in panchina: "Ero arrabbiato perché non avevo iniziato la partita, ma mi ha detto Nicola che mi deve gestire, mancano ancora parecchie partite. Nelle ultime quattro avevo fatto tanti minuti, ma volevo dimostrargli che senza di me non può vincere. Scherzo, però ero deluso. Ho fatto vedere sul campo che volevo giocare".

A fine gara Niang è andato a consolare Bellanova, autore dell'errore sull'azione di Cacace che ha portato alla rete proprio dell'attaccante: "So che quando sbagli in questo momento, nel recupero, è sempre dura. È un ragazzo giovane, ha fatto una bella partita oltre all'errore, succede anche ai grandi campioni. Siamo un bel gruppo, lavoriamo molto in settimana per vincere le partite".