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Juric dopo il ko: "Non mi spiego il crollo, è una situazione difficile specie quando non segni"

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Ivan Juric
Ivan JuricMAIRO CINQUETTI / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Il tecnico dell'Atalanta commenta la partita persa contro il Sassuolo: "Sono sorpreso perché contro il Marsiglia avevamo giocato molto bene". Grosso: "Siamo stati molto bravi e anche un pizzico fortunati negli episodi che hanno incanalato la partita".

Arriva un altro ko per Ivan Juric, stavolta in casa contro il Sassuolo. L'Atalanta sta vivendo un momento di crisi. Il tecnico ha commentato così la partita in conferenza stampa: "Sono sorpreso perché contro il Marsiglia avevamo giocato molto bene. Oggi non mi spiego questo crollo, ma quando giochi tante partite diventa anche più difficile ripetersi. Mercoledì è stata una grande botta di adrenalina, una grande reazione dopo tanti giorni di lavoro. Tuttavia oggi non abbiamo giocato bene la partita: sono stati veloci e concentrati i giocatori del Sassuolo, rispetto a noi. Purtroppo perdiamo tanti giocatori per via della Nazionale. Speriamo in vista del Napoli che ritornino al pieno della loro forma".

"Stiamo vivendo una situazione difficile - ha spiegato il tecnico -, soprattutto quando non fai goal. Oggi abbiamo rivisto anche Scamacca che ha giocato una trentina di minuti: speriamo in futuro di vedere sia lui che Nikola al pieno della loro forma".

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Per quanto concerne la sua posizione, l'allenatore dei bergamaschi dice di non aver ancora parlato con la società, anche se ammette le sue responsabilità: "C'è sempre la responsabilità dell'allenatore nel bene e nel male. Mi disturba emotivamente vedere giocatori che prima offrivano certe prestazioni e invece adesso sono di nuovo calati: per esempio come è accaduto tra Milan, Marsiglia, Udine e oggi. Ogni partita sicuramente è diversa l'una dall'altra, ma ovviamente quando le cose non girano le responsabilità ricadono sull'allenatore".

Grosso: "Mai frettolosi e sempre lucidi"

"Per venire a Bergamo e fare questo risultato contro una società che è un esempio c'era bisogno di alzare il livello di tutti con una grandissima prestazione. Siamo stati molto bravi e anche un pizzico fortunati negli episodi che hanno incanalato la partita". Fabio Grosso commenta così il 3-0 del Sassuolo in casa dell'Atalanta:

"Un risultato che abbina una grandissima partita alla buona sorte, che ci ha dato una mano", rimarca l'allenatore neroverde. In sei giorni gli emiliani sono passati da una cocente sconfitta in casa al sorpasso ai bergamaschi in classifica, 16 punti a 13. "Eravamo molto più presenti sui duelli e sulle seconde palle rispetto alla sconfitta col Genoa. Lì il primo tempo era stato molto brutto - riconosce Grosso -, anche se l'avevamo ripresa, potevamo anche vincerla ma alla fine l'abbiamo regalata. Oggi è stata una grandissima prestazione, ma all'inizio saremmo potuti andare sotto su quel salvataggio sulla linea".

Il tecnico non sembra spostare in avanti gli obiettivi: "Siamo una squadra che si riaffaccia in un campionato dalle difficoltà molte elevate e finora abbiamo raccolto tanti punti. Bisogna tenere le antenne dritte contro le insidie. Però stiamo tenendo alto il livello di responsabilità".

Nello schieramento di Bergamo, secondo Grosso, infine, i segreti del successo: "Avevo due mezze ali che sanno attaccare, con Thorstvedt che è stato molto bravo nelle due fasi anche chiudendo gli spazi, e quattro difensori schierati contro una squadra che ti attacca a cinque. Siamo meno frettolosi ma più lucidi nel riconoscere i momenti della partita".