Il presidente dell'Inter, alla vigilia della sfida contro il Venezia, ha dichiarato: "Davide è un bravissimo ragazzo e l'Inter non ha intenzione di cedere nessuno. Ma se qualcuno dei nostri vuole cambiare aria cerchiamo di accontentarlo."
"Frattesi? È un bravissimo ragazzo e un bravo professionista: non è assolutamente vero che ha chiesto la cessione" Beppe Marotta ha così cercato di placare, seppur parzialmente, le voci che accostano il centrocampista all'addio.

A pochi istanti dal fischio d'inizio di Inter-Venezia, il presidente ha comunque aggiunto un dettaglio importante riguardo alla situazione del centrocampista italiano: "Questo è un mercato in cui possono arrivare richieste dall'oggi al domani: noi di natura non vogliamo vendere nessuno, ma se un giocatore manifesta la volontà di voler cambiare cerchiamo di ascoltarlo. Per adesso non ci sono elementi concreti per dire che Frattesi vuole cambiare squadra."
Il ko nel derby e il mercato estivo
Beppe Marotta si è concentrato anche sui movimenti in programma quest'estate, spiegando i piani della società in vista della prossima sessione di mercato: "Posso dire che Ausilio e Baccin, che sono i responsabili di questa area, lavorano dal primo giorno di ritiro per guardare avanti, per vedere gli elementi che possono fare al caso nostro. Non ci sarà rivoluzione, ci saranno piccoli cambi. In questo momento la rosa è competitiva, composta da persone serie e grandi professionisti. Si fa monitoraggio: le occasioni vanno colte se sono congeniali con le linee guida dell'azienda. Questa comunque è attività di ordinaria amministrazione".
Parlando di impegni sul campo, invece, Marotta ha concluso l'intervista parlando del post derby, perso 3-2 a Riad: "Questa squadra è matura: non può sempre vincere, è capitato di perdere in un appuntamento importante, ma oggi è un test altrettanto importante. Sono professionisti molto preparati a questo cambio di rotta. I perdenti trovano scuse nelle sconfitte, i vincenti trovano delle soluzioni. Dalla sconfitta la squadra e l'allenatore hanno tratto motivazioni e soluzioni diverse e oggi, al di là delle defezioni, chi va in campo deve avere una motivazione straordinaria".