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Inter, Marotta: "Oaktree lungimirante, Chivu? Sono assolutamente ottimista"

Giuseppe Marotta
Giuseppe MarottaPIERO CRUCIATTI / AFP

Giuseppe Marotta parla chiaro sul futuro dell’Inter: il presidente e CEO del club nerazzurro esalta il ruolo del fondo Oaktree negli investimenti e rassicura sulla permanenza di Piero Ausilio. Soddisfazione anche per il lavoro di Cristian Chivu e fiducia nel percorso della squadra nella lotta per lo Scudetto.

La giornata di Giuseppe Marotta è stata segnata da un riconoscimento speciale. Il presidente e CEO dell’Inter ha ricevuto la Laurea magistrale Honoris Causa in “Marketing e mercati globali” dall’Università Milano-Bicocca, un premio che lui stesso definisce “diverso dai soliti riconoscimenti per un percorso di vita fatto”.

Nel corso dell’incontro con i media, Marotta ha affrontato anche il tema delle proprietà straniere nel calcio italiano e il ruolo dei fondi di investimento: "Il nostro calcio di Serie A ha un'identità molto precisa, dodici proprietà sono straniere e dico 'meno male'. Immaginiamo se Milan e Inter oggi non avessero una proprietà straniera e riconducibile a dei fondi di investimento".

"Oaktree è un fondo lungimirante, che ha capito che deve fare degli investimenti nelle strutture. E quando dico strutture, non mi riferisco solo allo stadio, ma a quelle già di proprietà. Sono stati stanziati più di 100 milioni per Appiano Gentile e Interello. È un fondo che ha fatto investimenti anche nell'acquisizione di giocatori, per cui ben vengano i fondi. Oaktree quantomeno, che è in linea, con quella che è una forma di mecenatismo".

"Il futuro di Ausilio non sarà lontano da Milano"

Il dirigente nerazzurro ha poi rassicurato sul futuro del direttore sportivo Ausilio: "Piero è nato nell'Inter, ha il DNA dell'Inter, quindi rappresenta un'identità precisa di un professionista affermato, un valido collaboratore, per cui sono certo che il suo futuro non sarà lontano da Milano".

Sul fronte tecnico, Marotta ha espresso soddisfazione per il lavoro di Cristian Chivu: "Io sono molto soddisfatto. Non si può valutare un allenatore dopo un mese e mezzo di lavoro. Chivu è veramente un allenatore che impersonifica delle caratteristiche professionali di alto livello, bisogna dare il tempo di poterle mettere a disposizione pubblicamente, diciamo così. Nel privato e quindi nella quotidianità ha un metodo di lavoro molto moderno, che valorizza tutti i giocatori, fatto di grande cultura del lavoro. E quindi sono assolutamente ottimista".

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La questione San Siro e la lotta Scudetto

Non sono mancati riferimenti alla questione San Siro e alla trasparenza degli investitori: "Io mi sento di dire che Oaktree è pronto a confrontarsi anche con la Commissione. Sono state fatte affermazioni molto pesanti che fanno intravedere dei lati oscuri sugli investitori, che invece fanno le cose con massima trasparenza. Noi ci mettiamo a disposizione per un confronto, perché nessuno vuole violare le leggi dello stato".

Infine, qualche parola sulla lotta Scudetto e sulla crescita del tecnico: "La favorita è il Napoli perché è la squadra campione uscente e quella che ha investito di più, e se non di più comunque ha investito molto. È la squadra da battere".