Altri

Il derby della Capitale è giallorosso: Lazio sprecona, Pellegrini firma la vittoria della Roma

Lorenzo Pellegrini esulta dopo il gol segnato alla Lazio
Lorenzo Pellegrini esulta dopo il gol segnato alla LazioTiziana FABI / AFP
La Roma manda al tappeto la Lazio grazie a Lorenzo Pellegrini, al rientro tra i titolari e subito decisivo. I biancocelesti sfiorano il pari con Dia e Castellanos, ma l’espulsione di Belahyane negli ultimi minuti chiude ogni speranza, regalando ai giallorossi il terzo successo in quattro partite.

Una stracittadina tra le più accese d’Italia, la più sentita per intensità e storia, ha messo ancora una volta faccia a faccia Lazio e Roma nel 163° derby della Capitale. Due club iconici della Serie A, spinti da rivalità, orgoglio e la necessità di riscattarsi dopo le recenti sconfitte contro Sassuolo e Torino.

In un Olimpico infuocato, le squadre di Sarri e Gasperini hanno dato vita a un confronto come sempre nervoso, combattuto, che la Roma ha portato a casa con cinismo: è finita 1-0, firmata dalla zampata di Lorenzo Pellegrini.

Ritorno col botto

All’Olimpico c’è il sole a picco e il termometro segna trenta gradi. Un caldo soffocante che pesa sulle gambe dei ventidue in campo, ma non sulla testa di chi sa che questa non è una partita come le altre. 

I primi squilli arrivano a intermittenza. Pedro, con il suo passato giallorosso, cerca il colpo dell’ex: il suo sinistro al 17’ finisce alto. Poco dopo prova a rispondere Ferguson, ma la sua conclusione è più un passaggio comodo per Provedel che una minaccia. L’equilibrio resta intatto, e sugli spalti il tifo si fa frenetico, in attesa di un episodio che rompa l’inerzia.

La Lazio si accende intorno alla mezz’ora: Zaccagni prova il tiro a giro, Svilar respinge con sicurezza, e sul corner successivo Romagnoli sfiora l’incrocio. Poi è Rovella, servito splendidamente da Guendouzi, a far tremare la Roma: il suo tiro-cross attraversa l’area senza trovare compagni pronti alla deviazione. È il momento migliore dei biancocelesti, che sembrano vicini al vantaggio.

Ma il derby, si sa, vive di dettagli e di errori che pesano. Al 38’ Nuno Tavares perde un pallone velenoso sulla propria trequarti, Rensch è rapido a strapparlo e trovare Soulé. L’argentino vede l’inserimento di Pellegrini e lo serve con i tempi giusti: il capitano giallorosso non perdona, destro secco e angolato che fulmina Provedel.

L’urlo del settore romanista rompe la calura di Roma e spacca il derby in due. Il primo tempo si chiude con una fotografia chiara: Lazio brillante ma imprecisa, Roma solida e spietata. Pellegrini, al rientro dopo l’infortunio, sceglie la partita più carica di significato per lasciare subito il segno.

Dia si divora il gol, Castellanos non punge

La ripresa comincia con due cambi per la Lazio: fuori l’infortunato Rovella e un Tavares irriconoscibile, dentro Cataldi e Luca Pellegrini. Gasperini non tocca nulla: la Roma riparte con gli stessi undici, e con lo stesso spirito.

Al 49’ è Angelino ad andare vicino al raddoppio. Servito da Pellegrini, calcia sul primo palo, ma Provedel c’è. È un’occasione importante, ma non è quella che potrebbe cambiare l’inerzia.

Quella arriva al 54’: errore grave di Mancini in costruzione, ne approfitta Cataldi che lancia Dia a campo aperto. L’attaccante biancoceleste arriva davanti a Svilar... e la spreca clamorosamente. Piattone alto, palla fuori. Occasionissima buttata via.

Sarri non aspetta: al 62’ toglie proprio Dia - fischiato da entrambe le tifoserie - e prova la carta Castellanos. L’argentino ha subito un buon impatto, si muove, cerca spazi. Al 75’ si gira bene ai sedici metri e calcia a giro: palla fuori di un soffio. Protesta per una deviazione, chiede l’angolo, ma l’arbitro Sozza non lo accontenta.

Lazio a un passo dal pari in dieci 

La tensione sale. Il derby si incattivisce. All’85’ Belahyane perde la testa: tacchetti a palla lontana sul polpaccio di Koné, rosso diretto e Lazio in dieci. Il gesto compromette il finale biancoceleste.

Con l’uomo in più, la Roma si compatta, stringe i denti, e blinda il risultato. La Lazio ci prova fino all’ultimo respiro, colpisce anche un palo con Cataldi ma non riesce a trovare il pari.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Statsperform

Il triplice fischio è una liberazione per i giallorossi: terza vittoria in quattro partite. Per la Lazio, invece, è notte fonda. Seconda sconfitta consecutiva e appena tre punti in campionato.