Coulibaly porta avanti i padroni di casa, Orsolini e Odgaard ribaltano il risultato, ma nel recupero il 17enne Camarda firma il suo primo gol in Serie A e regala un pareggio pirotecnico al Lecce.
Reduce da una settimana complicata, con la sconfitta europea contro l’Aston Villa ancora da digerire, il Bologna cercava riscatto al Via del Mare. Di fronte, un Lecce ultimo in classifica ma deciso a invertire la rotta davanti ai propri tifosi. Ne è venuta fuori una gara intensa, piena di episodi, ribaltamenti di fronte e spunti individuali.
Il Lecce ha mostrato coraggio e vivacità offensiva, trovando il vantaggio con Coulibaly e sfiorando più volte il raddoppio. Ma il Bologna ha risposto con esperienza e freddezza: Orsolini ha firmato l’1-1 dal dischetto allo scadere del primo tempo, e nella ripresa il nuovo entrato Odgaard ha completato la rimonta. Sembrava finita, ma nel recupero è arrivato il colpo di scena: Camarda, appena 17 anni, ha siglato il 2-2 di testa al 94’, trovando il suo primo gol in Serie A e facendo esplodere il Via del Mare.
Coulibaly colpisce per primo, Orsolini risponde dal dischetto
A partire meglio nei primi frangenti è il Bologna, che approfitta di un errore in uscita di Kouassi per sfiorare subito il gol con Rowe, fermato solo da un grande intervento di Falcone.
Gli ospiti tengono il possesso, ma è il Lecce a colpire per primo: al 13’ Pierotti costringe Skorupski a un miracolo di puro istinto, Berisha rimette dentro e Coulibaly è il più lesto a ribadire in rete l’1-0. Un vantaggio meritato per l’intensità mostrata dai ragazzi di Di Francesco, cinici nello sfruttare l’unica vera disattenzione avversaria.

Il Bologna tenta la reazione, ma fatica a trovare fluidità negli ultimi venti metri. Il Lecce invece cresce: al 19’ Coulibaly inventa un tacco delizioso per Tete Morente, la cui conclusione deviata da Lucumì si stampa sulla traversa. Sul prosieguo dell’azione, Pierotti calcia alto da buona posizione. Un’altra grande chance per i padroni di casa, più brillanti nella metà campo offensiva.
I rossoblù si affidano a Orsolini, il più attivo tra gli uomini di Italiano, ma le sue conclusioni dalla distanza non trovano fortuna. Il pari arriva però proprio allo scadere del tempo regolamentare: Dallinga viene steso ingenuamente da Kouassi in area e Fourneau assegna il rigore. Dal dischetto Orsolini non sbaglia, spiazza Falcone e firma l’1-1 al 46’. È il secondo centro consecutivo dal dischetto per il numero 7 del Bologna, dopo quello decisivo contro il Genoa allo scadere.
Il palo e Skorupski salvano il Bologna
Il secondo tempo si apre con ritmi compassati e scarsa lucidità in costruzione: tanti errori tecnici e continui cambi di possesso impediscono alle due squadre di trovare fluidità nei primi minuti. Il Bologna, però, prende gradualmente in mano il pallino del gioco, provando a mettere ordine con il palleggio paziente orchestrato da Ferguson e Moro.
Proprio il centrocampista scozzese ha una buona chance al 51’, servito da Dallinga al limite: la conclusione, però, è sballata e termina lontana dallo specchio. Un paio di minuti più tardi Holm lo cerca in area con un cross preciso, ma Ferguson finisce giù dopo un contatto con Tiago Gabriel: il VAR conferma la scelta dell’arbitro Fourneau, che lascia proseguire senza assegnare il rigore.
Il Lecce fatica a costruire gioco, ma si rende pericoloso quando riesce ad allungare la squadra: al 58’ è Tete Morente a guidare una ripartenza ficcante, servendo Berisha in area. Il centrocampista giallorosso, però, calcia debolmente e non impensierisce Skorupski. L’occasione più clamorosa per i padroni di casa arriva al 61’: Coulibaly colpisce il palo con un piatto preciso su assist arretrato di Gallo, dopo una bella azione sulla sinistra.
Pochi minuti dopo è ancora Gallo, tra i migliori in campo, a sfiorare il gol: ruba palla al limite e calcia subito in porta, ma Skorupski si distende e salva il risultato con un intervento reattivo. L’esterno salentino viene poi sostituito, tra gli applausi del Via del Mare, nella girandola di cambi che coinvolge entrambi gli allenatori.
Impatto immediato di Odgaard
Di Francesco cambia volto all’attacco inserendo Camarda per Stulic e Ndaba al posto di Gallo. Italiano risponde rivoluzionando la trequarti: dentro Bernardeschi, Cambiaghi, Castro e Odgaard, fuori Orsolini, Rowe, Dallinga e Fabbian. E proprio il nuovo entrato danese, Jens Odgaard, impiega appena due minuti per lasciare il segno.

Al 71’ Holm sfonda sulla destra e mette un pallone teso in area: Odgaard calcia di prima intenzione e, con la complicità di una deviazione di Tiago Gabriel, batte Falcone firmando il 2-1. Il Bologna completa così la rimonta e, da quel momento in avanti, gestisce il vantaggio con ordine e maturità.
Il primo centro di Camarda
Ma proprio quando tutto sembrava perduto, il Lecce ha giocato la sua ultima carta al 94’, mandando in area anche Falcone. Sul corner battuto teso sul primo palo, è stato il giovanissimo Camarda a svettare su tutti: stacco perfetto, colpo di testa preciso e primo, storico gol in Serie A. Una rete pesantissima che vale il 2-2 e regala al Via del Mare un punto insperato, accolto come una vittoria.