La frittata di Maignan e Thiaw
Una delle sconfitte più tragicomiche del Milan, che a fine stagione non sarebbe entrato neanche in Europa, è stata caratterizzata da un autogol da candid camera. In occasione di un'uscita fuori dalla propria porta, infatti, il portiere Mike Maignan rinviava sul difensore Malick Thiaw: il rimpallo era di quelli beffardi con la palla che entrava in rete. E si trattava di un autogol decisivo in quanto i rossoneri avrebbero perso in casa del Torino per 2-1, acuendo una crisi di gioco e risultati non da poco.
La presunzione di Theo Hernandez
Prima ancora di quel momento, nel club rossonero si era vissuto a inizio stagione al Franchi di Firenze. In quel momento l'allenatore dei milanesi era Paulo Fonseca, che sembrava però non avere il polso della situazione. A inizio campionato, infatti, Theo Hernandez e Rafael Leao erano stati lasciati fuori dall'undici titolare per scelta tecnica.
Nel match in casa della Fiorentina Theo Hernandez fu protagonista di un'importante insubordinazione nei confronti del lusitano, contro il quale si era già schierato insieme allo stesso Leao non partecipando al colloquio durante il cooling break contro la Lazio, quando entrambi erano entrati a partita in corso.
A Firenze, il laterale francese ha poi tolto il pallone a Pulisic - rigorista designato - per calciare un rigore che gli è poi stato parato da David De Gea. In seguito anche Tammy Abraham sarebbe stato ipnotizzato dal portiere spagnolo, con il Milan che avrebbe perso per 2-1 anche in quell'occasione.
Il retropassaggio suicida di Rrahmani
Il Napoli che si giocava lo Scudetto con l'Inter veniva da un mese di febbraio piuttosto arduo, nel quale non aveva mai trovato la vittoria. E in trasferta al Sinigaglia affrontava un Como in rampa di lancio. A sbloccare il match sarebbe stato un clamoroso autogol di Amir Rrahmani, che senza guardare effettuava un retropassaggio che sorprendeva il portiere Alex Meret.
A posteriori, nonostante il pari di Raspadori prima dell'intervallo, quell'autorete sarebbe stata decisiva visto il gol di Diao che avrebbe supposto il 2-1 finale, in seguito al quale gli azzurri avrebbero perso la vetta del campionato.
Vlahovic sciupa sotto porta
La Juventus di Thiago Motta ospitava il Parma a inizio stagione con l'obiettivo di dare un'accelerata alla sua partenza. E sotto di una rete dopo pochi minuti, la Vecchia Signora si spingeva in avanti alla ricerca del pari. Ma al 13esimo Dusan Vlahovic mancava un'occasionissima a pochi metri dalla porta di Suzuki e da ottima posizione, con il portiere ducale già a terra.
Alla fine, sarebbe arrivato un 2-2 che sarebbe significato quasi come una sconfitta per i bianconeri. E l'attaccante serbo sarebbe finito sul banco degli imputati.
Joao Felix fa cilecca
Stavolta parliamo di un errore che non ha avuto strascichi dal punto di vista del risultato. La vittoria del Milan in casa dell'Empoli l'8 febbraio scorso non ha infatti risentito dell'errore macroscopico di Joao Felix. L'attaccante portoghese, da anni in giro per l'Europa vista la sua poca concretezza opposta a un enorme talento, falliva in contropiede un'opportunità nettissima provando un cucchiaio riuscito malissimo. Un fiasco iconico del suo triste passaggio in rossonero.
