Con una prestazione autoritaria e priva di sbavature, l’Atalanta travolge il Monza per 4-0 e consolida le proprie ambizioni Champions. Al termine della gara, Gian Piero Gasperini ha commentato il match in conferenza stampa, toccando vari temi, dal rendimento dei singoli alle prospettive in vista del big match contro la Roma.
"Non era una partita decisiva ma è evidente che aveva una certa importanza", ha sottolineato Gasperini, consapevole del peso specifico dei tre punti ottenuti in Brianza.
La vittoria permette all’Atalanta di restare saldamente in corsa per uno dei quattro posti validi per la Champions League, con il tecnico che evidenzia l'importanza della ritrovata vena realizzativa di alcuni elementi chiave: "Si sono sbloccati Lookman e De Ketelaere? Sicuramente è importante, professionalmente entrambi sono stati sempre impeccabili nonostante qualche infortunio".
"Siamo sempre riusciti a mantenere alto il livello delle prestazioni, purtroppo abbiamo penato qualche volta in alcune partite in casa dove non siamo riusciti a trovare delle alternative forti. Comunque il fatto che sono riusciti a segnare è un aspetto positivo in vista delle ultime tre partite".

Non mancano però le note stonate: tra queste, l’ammonizione di Hien che lo costringerà a saltare per squalifica il prossimo incontro, proprio contro la Roma. Una gara spartiacque per le ambizioni europee di entrambe le formazioni. "Il giallo di Hien invece è la nota negativa della giornata, ce lo toglie per la partita contro la Roma che è fondamentale. Un problema, anche perché Kossounou non sta benissimo. Vedremo di capire come fare in settimana".
Nonostante il netto punteggio finale, il Monza ha avuto le sue occasioni, ma Carnesecchi si è fatto trovare pronto in più di un’occasione. Il portiere, spesso sottovalutato, si è confermato decisivo: "Lui è stato bravissimo sempre, è cresciuto tanto. Quando siamo andati in vantaggio abbiamo abbassato l’attenzione e non va bene. Dobbiamo sentire il traguardo che dobbiamo raggiungere. In questo momento contano solo le ultime 3 partite da fare con il vento in poppa. Pretendo molto da tutti, non servono fare classifiche e pagelline individuali. Anche perché le mie sono diverse".
Bianchessi: "Amarezza e delusione da parte di tutti"
Dopo la pesante sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta e la matematica retrocessione in Serie B, in casa Monza è tempo di analisi e riflessioni. A presentarsi in conferenza stampa al posto del tecnico Alessandro Nesta è stato il direttore sportivo Mauro Bianchessi, che ha voluto mettere la faccia in un momento così delicato per il club.
"In questo giorno triste era giusto che venissi io. C'è amarezza e delusione da parte di tutti. Oggi è ufficialmente Serie B, ma già da domani ci siederemo al tavolo con Galliani per costruire una squadra forte, molto forte, per riportare il Monza in Serie A", ha esordito Bianchessi, facendo trasparire la volontà del club di reagire immediatamente alla retrocessione.
Il direttore sportivo ha poi provato a dare una lettura delle difficoltà incontrate nella stagione: "Questo risultato sportivo non può però cancellare il percorso degli ultimi 4 anni e i 3 di fila in Serie A. In questa stagione è andato tutto storto. Il divario rispetto alle prime 11 si è allargato e non è semplice. Ma la nostra volontà è preparare una squadra forte per essere protagonisti. In questo momento c'è tanta amarezza".
Uno dei punti critici evidenziati da Bianchessi è stato l’elevato numero di infortuni, che ha condizionato pesantemente il cammino biancorosso: "Le cause della retrocessione? Ce ne sono tante, non una sola. Per esempio la media degli infortunati, ne abbiamo avuti circa 7 per ogni partita. Su questo aspetto a fine campionato faremo delle valutazioni e delle riflessioni importanti".
Bianchessi ha poi spiegato l’assenza pubblica dell’amministratore delegato Adriano Galliani: "Non ha parlato in questo periodo perché ha lasciato spazio ai protagonisti, oggi non era una partita come le altre ed era giusto che venisse un rappresentante della società. In questo caso il direttore sportivo. Quando si retrocede non c'è mai un colpevole, sono tante tante le concause di questo risultato".
Infine, parole di stima per l’allenatore: "Nesta ce la sta mettendo tutta, a lui posso dire solamente grazie. L'allenatore e il suo staff ce la stanno mettendo tutta".