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Fantaconsigli, guida all’asta post-mercato: certezze, scommesse e sorprese reparto per reparto

Nico Paz
Nico PazDomenico Cippitelli / LiveMedia / DPPI via AFP
Dai portieri granitici agli attaccanti che fanno sognare, passando per i centrocampisti che accendono la fantasia, ecco il grande classico pre-asta: un viaggio tra certezze assolute, colpi sottotraccia e scommesse low-cost che possono ribaltare una stagione.

La pausa per le nazionali, per tanti, è il momento perfetto: mentre i club tirano il fiato dopo le prime giornate di Serie A, i fantallenatori si ritrovano intorno a un tavolo, pronti a costruire le proprie corazzate. 

C’è chi ha già giocato d’anticipo, organizzando l’asta estiva per sfruttare tutte le 38 giornate, ma la maggior parte delle leghe entra adesso nel vivo: mercato chiuso, rose definitive, e la voglia di scegliere i protagonisti della nuova stagione.

È il momento del grande classico: il recap pre-asta. Tra certezze assolute e nuovi volti che sognano di esplodere, ecco i nomi più intriganti da segnare ruolo per ruolo.

Portieri

Il reparto meno scosso dal mercato: i nomi caldi sono sempre gli stessi. Sommer, Di Gregorio, Maignan, Svilar e Meret restano i riferimenti assoluti, anche se il portiere del Napoli dovrà guardarsi dalla concorrenza ingombrante di Vanja Milinkovic-Savic.

Nessuna sorpresa a Bergamo e Firenze, con Carnesecchi e de Gea che restano opzioni di livello. Più tiepido invece il ritorno di Provedel, di nuovo titolare con Sarri ma meno in “hype” rispetto al passato: un aspetto da considerare se si va in cerca di un affare.

Le statistiche di Provedel nelle prime due di campionato
Le statistiche di Provedel nelle prime due di campionatoOpta by Statsperform / Marco Luzzani / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Chi cerca low-cost di qualità può guardare a Butez, Skorupski e Leali, mentre Falcone continua a essere la garanzia solida che tutti vorrebbero avere. Le vere scommesse? Caprile, Suzuki, Israel e Sava: profili rischiosi, ma incrociati bene possono rivelarsi jolly interessanti.

Difensori

Qui si sente l’assenza pesante di Theo Hernandez: senza di lui, i top di reparto rimasti sono Dimarco e Dumfries. Subito dietro c’è Gosens, e con lui una serie di laterali capaci di strappare voti e assist preziosi: Bellanova, Nuno Tavares e il nuovo arrivato Wesley.

Chi cerca affari low-cost troverà pane per i propri crediti con Martín, Vojvoda e Valeri, sempre convenienti nel rapporto qualità/prezzo. Per chi punta al modificatore restano invece imprescindibili i vari Bremer, Rrahmani, Di Lorenzo e Bastoni.

Sul fronte novità, Estupiñán ha lasciato per ora qualche dubbio, ma proprio per questo può diventare un colpo sottotraccia: la fascia sinistra del Milan è sua e il potenziale c’è tutto. Più intriganti, invece, i nomi freschi: Ramon dal Como, Angori con il Pisa e il già rodato Solet, reduce da un’ottima impressione a San Siro.

Centrocampisti

È nel mezzo che spesso si decide un fantacalcio, e quest’anno le opzioni non mancano. I “soliti noti” restano i re del reparto: Pulisic, Zaccagni, Orsolini e McTominay garantiscono bonus e continuità. Ma il vero colpo di scena è l’arrivo in Serie A di Kevin De Bruyne: un campione assoluto che, in chiave fanta, rappresenta un’occasione impossibile da ignorare.

Accanto a lui, occhio ai “nuovi centrocampisti” retrocessi di ruolo (listati attaccanti lo scorso anno): Odgaard e soprattutto Gudmundsson diventano mine vaganti che possono spostare equilibri. E poi c’è Nico Paz, la stella emergente che dopo l’exploit della scorsa stagione ha visto il suo valore schizzare alle stelle.

Sul fronte dei nuovi acquisti spicca Adrien Rabiot al Milan di Allegri, pupillo del tecnico e possibile colpo sottotraccia per chi cerca affidabilità. In bianconero, curiosità per Zhegrova: non è un bomber, ma potrebbe portare giocate e assist preziosi.

Le certezze da buon voto non mancano: Barella, Zambo Anguissa, Ederson, Politano e un Çalhanoğlu meno in “hype” ma sempre al centro del progetto. Mentre tra le scommesse intriganti troviamo Tramoni e Stengs con il Pisa, Vandeputte alla Cremonese e Stanciu al Genoa.

E le mine vaganti? Vlasic, Rowe e Bailey.

Attaccanti

È il reparto più atteso, quello che fa scatenare i fantallenatori: l’attacco. Qui si spendono i crediti più pesanti, qui si cercano i gol che possono fare la differenza. I “soliti noti” restano una garanzia: Lautaro Martínez, Kean e Thuram sono i nomi che fanno gola a tutti, ma attenzione a non investire tutto su un solo bomber rischiando di sbilanciare la rosa.

Quest’anno potrebbe essere la stagione della consacrazione per due talenti: Leão, che resta il faro del Milan, e Yıldız, ormai coccolato e responsabilizzato da Tudor.

Le statistiche di Yıldız contro il Parma
Le statistiche di Yıldız contro il ParmaOpta by Statsperform / Valerio Pennicino / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Restando tra Milano e Torino, meritano riflettori anche i nuovi arrivi Nkunku e David, con Openda che parte più defilato ma rappresenta una scommessa intrigante. Alla Roma occhio a Ferguson, mentre a Napoli l’attacco si reinventa con Højlund e Lucca per coprire l’assenza pesante di Lukaku.

Chi può davvero esplodere? Soulé, leader tecnico della Roma e pronto al salto definitivo. Un gradino sotto i top restano ottime scelte di prima fascia come Castellanos, Vlahović (attenzione a non sottovalutarlo), Dybala, Berardi e Castro. Senza dimenticare il tandem nerazzurro Scamacca/Krstović: molto dipenderà dalla tenuta fisica del primo, ma entrambi hanno colpi da bonus.

Scendendo di livello, i terzi slot di qualità non mancano: Pinamonti, Pellegrino e Sanabria possono garantire continuità. Ma la vera sorpresa potrebbe arrivare dalla Cremonese: Jamie Vardy, sì, proprio lui, è pronto a trasformarsi nella scommessa più folle (e affascinante) dell’anno.

Chiudono la lista le possibili pepite low-cost: Camarda, Davis e Colombo. Non faranno sfracelli, ma con la giusta tempistica possono diventare colpi di fino per completare il reparto.