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Falso in bilancio, chiesto il rinvio a giudizio per De Laurentiis: le operazioni sotto accusa

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Aurelio De Laurentiis
Aurelio De LaurentiisGiuseppe Maffia / NurPhoto / NurPhoto via AFP
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio per gli anni 2019-2021, legato alle operazioni di mercato di Osimhen e Manolas. L'inchiesta potrebbe anche avere anche ripercussioni sul piano sportivo.

Un nuovo caso giudiziario scuote la Serie A e, in particolare, il Napoli. La Procura di Roma ha infatti richiesto il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis, presidente del club partenopeo, accusato di falso in bilancio per gli esercizi finanziari relativi agli anni 2019, 2020 e 2021.

Oltre al numero uno del Napoli, i magistrati della Procura, Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, hanno chiesto l’avvio del processo anche per la società stessa e per il dirigente Andrea Chiavelli, braccio destro di De Laurentiis. Le indagini si focalizzano su due operazioni di mercato, entrambe di rilevante valore e portata. 

La prima riguarda il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli nel 2020, per una somma che supera i 71 milioni di euro, cifra che includeva anche quattro contropartite tecniche: il portiere Orestis Karnezis e i giovani calciatori Liguori, Manzi e Palmieri.

Le statistiche di Osimhen
Le statistiche di OsimhenFlashscore

La seconda operazione sotto esame riguarda il trasferimento di Kostas Manolas dalla Roma al Napoli nel 2019, una presunta compravendita, accompagnata dalla cessione del centrocampista Amadou Diawara alla compagine giallorossa.

L'affare Osimhen 

L'ex attaccante nigeriano fu acquistato dal club partenopeo dal Lille per una cifra complessiva di 76.356.819 euro. Contestualmente, la società di De Laurentiis cedette ai francesi i quattro calciatori precedentemente menzionati, generando plusvalenze complessive che sfiorano i 20 milioni di euro. Di seguito, i dettagli delle operazioni:

- Ciro Palmieri – 7.026.349 euro (plusvalenza pari a 7.026.349 euro)

- Orestis Karnezis – 5.128.205 euro (plusvalenza pari a 4.828.205 euro)

- Luigi Liguori – 4.071.247 euro (plusvalenza pari a 4.071.247 euro)

- Claudio Manzi – 4.021.762 euro (plusvalenza pari a 4.021.762 euro)

Plusvalenze fittizie

Per quanto riguarda la difesa del presidente Aurelio De Laurentiis, il patron del Napoli ha incaricato i legali Lorenzo Contrada e Fabio Fulgeri, che sono pronti a smontare ogni accusa mossa nei suoi confronti. Secondo gli inquirenti, le due operazioni fatte dal club avrebbero infatti generato plusvalenze fittizie per decine di milioni di euro, gonfiando i valori rispetto al reale prezzo di mercato dei giocatori. L’accusa sostiene che tali manovre avrebbero permesso al Napoli di presentare un bilancio economico-finanziario più solido di quanto effettivamente fosse.

La difesa dovrà ora dimostrare l’innocenza di De Laurentiis e chiarire la verità dei fatti, qualora fosse diversa dall'ipotesi accusatoria.

Oltre agli aspetti legali, la vicenda potrebbe avere risvolti anche sul piano sportivo, qualora la Procura federale della FIGC ritenesse opportuno intervenire sull'inchiesta, che è coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini con la collaborazione della Guardia di Finanza.

L'avvocato Fulgeri: “Sorpresi dalla richiesta di rinvio a giudizio”

Siamo sereni, abbiamo documentato la regolarità contabile delle nostre operazioni”, così l’avvocato Fabio Fulgeri, legale del Napoli e del presidente Aurelio De Laurentiis, intervenuto a Radio Marte per parlare della richiesta di rinvio a giudizio arrivata dalla Procura di Roma stamattina:  “Non è un rinvio a giudizio, è una richiesta della Procura di Roma, al giudice dell’udienza preliminare".

"Siamo ancora nella prima fase del processo. Sono sorpreso da questa richiesta. Nella fase delle indagini abbiamo documentato con pareri importanti come le operazioni dal punto di vista contabile fossero assolutamente regolari. A noi non è stato notificato nulla. Ripeto, pensavamo di aver chiarito tutto in maniera abbastanza autorevole con pareri tecnici importanti che hanno attestato la regolarità dell’operato del Napoli sotto il profilo contabile".

"È una questione tecnica, anche difficile da spiegare, verte sull’applicabilità o meno di alcuni criteri contabili. Ha sentito De Laurentiis. Abbiamo parlato brevemente. Il presidente è sereno, come lo è sempre stato. Noi abbiamo affrontato la vicenda con la serenità di chi non ha commesso alcun illecito o irregolarità. Siamo stati supportati da pareri importanti".

"Le conseguenze dal punto di vista sportivo? Questa è una mera richiesta, se non viene ritenuta penalmente rilevante, cose che mi sento di escludere, sono convinto che non ci saranno conseguenze neanche sportivamente. I tempi? Probabilmente ci vorrà qualche mese, difficile dirlo adesso”.