I primi colloqui tra Juventus e Manchester United per Jadon Sancho si sono svolti in un clima positivo, con due ipotesi sul tavolo: un'offerta cash oppure un possibile scambio di giocatori.
Il giocatore inglese è interessato a una nuova avventura in Serie A, ma l’ostacolo principale resta l’ingaggio: il suo attuale stipendio supera di gran lunga il tetto salariale bianconero, stimato attorno alle 160.000 sterline a settimana.
Fonti vicine alla trattativa non escludono una possibile riduzione, ma al momento non ci sono conferme. Senza un'intesa su questo fronte, l’affare rischia di non decollare.

Lo United preferirebbe una cessione a titolo definitivo e ha fissato un prezzo iniziale di 25 milioni di sterline. Tuttavia, filtra la sensazione che il club inglese possa accontentarsi di una cifra compresa tra i 15 e i 20 milioni per facilitare una separazione netta.
Sarebbe una minusvalenza importante per un giocatore acquistato per 73 milioni nel 2021, ma ormai il rapporto tra Sancho e i Red Devils appare compromesso in modo irreversibile.
Resta sul tavolo anche l’opzione dello scambio. Uno dei nomi valutati è quello di Douglas Luiz, profilo stimato a Old Trafford per la sua prontezza e affidabilità in Premier League. Il centrocampista rappresenterebbe un innesto immediatamente utile, in un contesto in cui lo United guarda con attenzione a operazioni che possano coniugare qualità tecnica e sostenibilità economica.
La Juventus, dal canto suo, intende accelerare già in questa settimana: servono risposte rapide per capire se l’operazione Sancho sia davvero percorribile.
Intanto, l’esterno inglese non prenderà parte al primo raduno del Manchester United per la preparazione estiva. Il club non ha intenzione di reintegrarlo in rosa e punta a risolvere la sua situazione nel più breve tempo possibile.
Segui le notizie sui trasferimenti in diretta
