Capace di mettere in difficoltà tutte le big di Serie A, il Como si è presentato a San Siro per fare un grande scherzo al Milan, quello che sarebbe stato l’ennesimo di una stagione ormai sfuggita di mano alla squadra di Conceição. Dopo la rimonta vittoriosa a Lecce, il Diavolo non ha però permesso ai lariani di tornare a casa con il sorriso, concretizzando una nuova rimonta, la seconda nelle ultime due giornate di campionato, grazie alle reti di Pulisic e Reijnders in risposta al gol di Da Cunha, fissando il punteggio sul 2-1.
Superiorità Como nel primo tempo
Ancora una volta il Milan è stato costretto a inseguire, ma non prima di aver sfiorato clamorosamente il vantaggio al 2' con Musah. Il centrocampista statunitense, protagonista di un contropiede ben orchestrato, si è trovato a tu per tu con Butez, riuscendo a superarlo con una finta. Tuttavia, a porta spalancata, ha incredibilmente spedito il pallone fuori.
Gol sbagliato e gol subito: una legge che continua a persistere, soprattutto quando manca il carattere e si lascia il possesso a una squadra come il Como, che sfrutta appieno le qualità dei suoi interpreti. Su tutti, Nico Paz, incontenibile nel primo tempo a San Siro, ha messo in difficoltà la difesa rossonera con movimenti intelligenti sulla trequarti e un assist perfetto per Da Cunha.
Il gioiellino argentino, infatti, ha brillato con una sponda veloce per il francese, il quale ha concluso con un destro potente che ha portato i lariani in vantaggio al 32'.

Con questo prezioso passaggio, il numero 79 del Como è diventato il centrocampista più giovane ad aver realizzato almeno cinque gol e fornito altrettanti assist in questa stagione nei cinque principali campionati europei. Un dato che non solo sottolinea la qualità del giocatore, ma anche l’efficacia della squadra di Fabregas, capace di mettere molti dei suoi interpreti in condizione di segnare, come dimostra anche la conclusione del difensore Kempf arrivata poco prima del termine del primo tempo, respinta da Maignan dopo un destro a tu per tu con il portiere rossonero.
Boccata d'aria per il Milan
Come spesso sta accadendo ultimamente, Conceição ha dovuto ricorrere ai cambi per tentare di invertire l'andamento del match. In questa occasione, sono stati sacrificati Theo Hernandez e gli ammoniti Bondo e Musah, con l'ingresso di Jimenez, Fofana e Joao Felix. Tuttavia, a fare la differenza è stato ancora una volta Pulisic, vero faro di un Milan in evidente difficoltà mentale.
L'esterno rossonero ha colto una delle prime disattenzioni difensive dei lariani, facendosi trovare smarcato all'interno dell'area di rigore dal passaggio di Reijnders. Con grande freddezza, al 53', Pulisic ha concluso di prima intenzione con un sinistro magnifico, infilando Butez per riportare la gara in parità.
Lo stesso Pulisic ha cercato di ripagare il favore all'olandese 15 minuti più tardi, servendo un assist all'ex giocatore dell'AZ Alkmaar. Con un destro preciso, il centrocampista ha colpito la traversa, sfiorando di pochissimo il gol del vantaggio. Un rimpianto che, però, è durato poco, poiché al 75' Reijnders ha concretizzato la rimonta rossonera, capitalizzando un assist visionario del neoentrato Abraham, il quale ha lanciato il compagno in porta con un passaggio filtrante impeccabile.
Completata la rimonta e messo sotto il Como, il Diavolo ha sfruttato gli spazi sempre più ampi lasciati dagli avversari, i quali si sono inevitabilmente allungati nel tentativo di recuperare al doppio colpo subito. In contropiede, i rossoneri hanno avuto l'opportunità di chiudere il match con anticipo, ma il numero 14 ha sprecato una chance clamorosa, mandando fuori di poco il pallone che avrebbe potuto sigillare il risultato.
Nel finale, poi, il tanto atteso ritorno in campo di Dele Alli si è trasformato in un incubo, con l'ex talento del Tottenham espulso dopo appena pochi minuti per un intervento pericoloso su Loftus-Cheek (con Walker che ha provato a fermare l'arbitro dall'estrarre il cartellino). Un rosso che ha messo la parola fine alla partita, permettendo al Milan di gestire il risultato e conquistare la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi a -3 dal Bologna, sesto in classifica, che domani affronterà la Lazio.