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D'Aversa soddisfatto, Chivu schietto: "Nel primo tempo sembravamo squadra di bambini contro adulti"

Roberto D'Aversa e Christian Chivu si salutano prima di Empoli-Parma
Roberto D'Aversa e Christian Chivu si salutano prima di Empoli-ParmaLaPresse / ddp USA / Profimedia
L’Empoli torna a vincere dopo cinque mesi e rilancia le sue speranze di salvezza, battendo il Parma 2-1 al Castellani. Mister D’Aversa si dice soddisfatto per la vittoria, sottolineando l'importanza del rientro di Anjorin, che ha avuto un impatto decisivo. Chivu, invece, chiede maggiore maturità alla sua squadra in vista delle prossime difficili sfide.

Dopo cinque lunghi mesi senza vittorie, l’Empoli torna a respirare, conquistando tre punti fondamentali nella corsa per la salvezza. La squadra di Roberto D’Aversa ha battuto il Parma 2-1 al Castellani, una vittoria che dà nuovo slancio alla formazione toscana, che ora guarda con maggiore fiducia ai prossimi impegni.

"Questa è una vittoria importantissima, è giusto che i ragazzi se la godano", ha esordito mister D’Aversa subito dopo il fischio finale. Un successo che arriva dopo un periodo difficile e che sembrava quasi un miraggio, ma che alla fine è arrivato grazie a grinta e determinazione: "In altre occasioni, meritavamo il successo. Non era semplice: in superiorità numerica, abbiamo subito il gol del pareggio. Poi abbiamo trovato l’acuto, con cattiveria e determinazione", ha continuato il tecnico, evidenziando il carattere della sua squadra che non ha mai mollato, nonostante le difficoltà.

Uno degli aspetti che ha fatto la differenza è stato il rientro di Tino Anjorin, uno dei protagonisti della vittoria. Il centrocampista, tornato in campo dopo un lungo infortunio, ha dimostrato di avere un impatto immediato e decisivo: "Abbiamo pagato tanto gli infortuni. Un altro gruppo avrebbe mollato, il nostro ha valori morali molto alti. Ci auguriamo che Anjorin possa mostrare il suo valore in queste ultime due settimane".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Anjorin, che aveva suscitato qualche battuta divertente in giornata, è stato al centro anche di un aneddoto simpatico raccontato dal mister dei toscani: "Stamattina si scherzava sul fatto chi fosse più forte tra me e Anjorin: quasi tutti hanno detto il centrocampista e mi tocca dare ragione a tutti" ha riso D’Aversa. "Quest’anno ha fatto comunque diverse presenze e, se migliora questo fattore, può sicuramente ambire a squadre top".

Guardando al futuro, mister D’Aversa si è poi concentrato sul calendario e sulle prossime gare, che potrebbero offrire all’Empoli la possibilità di continuare a sperare: "Era importante fare risultato stasera. Nel momento in cui siamo andati in vantaggio, siamo stati un po' contratti. Non abbiamo mai ottenuto nulla in questa fase, possiamo decidere il nostro destino e lavoriamo anche sugli altri due set come fosse un Grande Slam", ha detto con determinazione, facendo riferimento agli impegni che restano e alla possibilità di scrivere una storia diversa in queste ultime giornate di campionato.

Chivu: "Dobbiamo aumentare la maturità"

Il Parma esce con una sconfitta amara dalla sfida contro l’Empoli, una partita che potrebbe avere ripercussioni sul cammino verso la salvezza. Al termine del match, Cristian Chivu ha commentato a caldo ai microfoni di SKY, rivelando come l'espulsione abbia condizionato l'incontro: "Partita condizionata dall'espulsione, poi siamo stati bravi a riprenderla. Abbiamo subito poi un eurogol e torniamo a casa con una sconfitta", ha detto l'allenatore gialloblù, visibilmente deluso ma anche consapevole delle difficoltà incontrate.

Con la sconfitta di oggi, il Parma si ritrova coinvolto a pieno titolo nella lotta salvezza. Chivu non ha nascosto la sua frustrazione, aggiungendo: "Abbiamo fallito le ultime due partite, potevamo raccogliere qualcosa in più. La matematica dice che non siamo ancora salvi e dobbiamo aspettare gli altri. Io però non vorrei aspettare le altre e vorrei chiudere il discorso".

Il Parma ha fatto bene contro le big, ma ha faticato contro le squadre che lotteranno con loro fino alla fine per la salvezza. Chivu non cerca giustificazioni, ma analizza il momento con lucidità: "Cerchiamo sempre di fare la nostra partita, di mettere in campo qualità e agonismo con la mentalità giusta per vincere le partite. A volte ci riesci, a volte no. Nel primo tempo sembravamo una squadra di bambini contro una squadra di adulti. Poi in dieci abbiamo sfruttato i pochi spazi a disposizione".

Il tecnico ha poi parlato delle sfide future, sottolineando come i prossimi avversari saranno difficili da affrontare: "Le partite sono sempre fatte di tanti duelli, il problema è che noi non perdiamo solo i duelli ma abbiamo poche soluzioni. Ci sono delle assenze, non deve essere un alibi: dobbiamo aumentare la maturità e alzare il livello nell'allenamento. Se si aspetta solo la partita il risultato non può essere positivo", ha dichiarato, facendo appello a una crescita mentale e tecnica del gruppo.