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Como, il presidente Suwarso conferma le trattative per Theo e Rashford: "Ci abbiamo provato"

Mirwan Suwarso
Mirwan Suwarso ALESSANDRO SABATTINI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
Il numero uno dell'ambizioso club lombardo ha parlato dei tentativi per alcuni top player, che però hanno rifiutato: "Siamo anche consapevoli di essere un club piccolo, quindi c'è gente che non ci prende ancora sul serio".

Negli ultimi giorni di mercato è circolata parecchio la voce riguardante il Como interessato a calciatori del calibro di Theo Hernandez e Marcus Rashford. A dieci giorni dalla fine della finestra invernale ne ha parlato direttamente a Sky Sport il presidente del club, Mirwan Suwarso. 

"Abbiamo provato a fare il massimo per dare al nostro allenatore i giocatori di cui aveva bisogno per il suo tipo di calcio. Abbiamo analizzato le nostre necessità e, quando è stato possibile, abbiamo cercato di risolverle. Avete letto di molti nomi... Beh non tutti tutti, ma molti erano veri. Siamo stati vicini a tanti calciatori, alcuni dei quali non sono usciti. Sì, ci abbiamo provato, ma siamo anche consapevoli di essere un club piccolo, quindi c'è gente che non ci prende ancora sul serio".

Poi ha proseguito: "Quando questi grandi nomi sentono parlare del Como, dicono ‘no, io voglio giocare in Champions League’. Questo ha senso, capiamo bene cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Noi sogniamo. Come esseri umani, è questo che ci fa andare sempre avanti. Ogni giorno si guarda avanti verso qualcosa di più grande, ogni giorno si prova a fare qualcosa di meglio rispetto al giorno prima. Quindi sì, speriamo che un giorno questo club possa essere competitivo".

Oltre a comprare il Como dovrà tenere alcune giovani stelle come Nico Paz: "Tutti noi vogliamo che possa rimanere con noi... per sempre se possibile. Tutti vogliamo che Cesc resti qui per sempre, noi vogliamo restare qui per sempre. L'ambizione deve essere forte, poi le cose cambiano: questa è la vita. Noi dobbiamo essere bravi a gestire i problemi che sorgeranno. Io mi sono sposato tre volte, se tutto fosse andato bene lo avrei fatto solo una!”.