La Juventus continua il suo processo di ristrutturazione societaria, che prevede numerosi cambiamenti strategici. Oltre all’arrivo di Damien Comolli, dimissionario dalla presidenza del Tolosa, come direttore generale, al ritorno di Giovanni Tognozzi e al conferimento di maggiori responsabilità a Giorgio Chiellini, si profila anche un'importante uscita.
Secondo quanto stabilito da John Elkann nell’ambito della nuova organizzazione, l’attuale direttore sportivo Cristiano Giuntoli sarebbe infatti di troppo ed è destinato a essere esonerato dal club bianconero.
Tutti gli indizi momentanei, infatti fanno pensare a una separazione anticipata. Restano da definire solamente i dettagli relativi alla modalità e ai tempi della comunicazione ufficiale.

Sul dirigente bianconero pesano i fallimenti del mercato in entrata, su tutti Koopmeiners e David Luiz pagati la bellezza di 60 milioni di euro e 50 milioni di euro (anche se in quest'ultimo caso la metà con i giovani Iling e Barrenechea) ma anche qualche uscita criticata, come ad esempio quel Huijsen svenduto e pagato 60 milioni di sterline dal Real quest'anno, ma anche Kean e Soulé autori di ottime stagioni.
Soprattutto pesa la scelta di Motta come tecnico per la rifondazione e il successivo tentennamento a esonerarlo nonostante i risultati negativi che stavano pregiudicando l'entrata in Champions League. Lo stesso Igor Tudor, scelto per rimpiazzarlo, non è stata probabilmente una decisione di Giuntoli, ma piuttosto della proprietà, una circostanza che evidenzia un rapporto già incrinato con il potere assoluto dell'ex Napoli ridimensionato. Ora, si attende l'annuncio ufficiale che darà il via all'ennesima rivoluzione bianconera.