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Chivu avvisa il Parma: "Dobbiamo mantenere i piedi per terra", Tudor deluso: "Mancato un po' tutto"

Christian Chivu e Igor Tudor
Christian Chivu e Igor TudorAlessandro Sabattini / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Cristian Chivu esprime soddisfazione per la vittoria, lodando il cuore e l’impegno della squadra, pur mantenendo i suoi con i piedi per terra in vista delle prossime sfide. Igor Tudor, invece, mostra delusione: "Oggi è mancato un po' tutto".

Il Parma compie un passo decisivo verso la salvezza, vincendo 1-0 contro la Juventus. Mister Cristian Chivu ha commentato il trionfo in conferenza stampa, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto: "È una vittoria che muove la classifica, che ci dà tanta fiducia per quanto riguarda il nostro lavoro. Mancano ancora cinque partite, dobbiamo mantenere i piedi per terra e essere pronti ad affrontare le difficoltà. Abbiamo perso tre giocatori nel primo tempo, è una vittoria di cuore che questi ragazzi si meritano, ma anche questo meraviglioso pubblico che ci ha spinto tutta la partita".

Come è cambiata la mentalità di questa squadra? "Il merito è tutto loro, io cerco di trasmettere e se non riesco alzo i toni e la voce, ma sono bravissime persone che danno l'anima per questa maglia, per questa città e per questa categoria".

"Ho a che fare con una squadra molto matura, che ha capito quello che deve fare giorno per giorno. Sono molto orgoglioso dell'impegno, nonostante le difficoltà avute e che avremo. Non ci esaltiamo per una vittoria o per questi cinque punti: mancano cinque partite e dobbiamo dare continuità".

Un gruppo giovane ma maturo: "Possiamo fare di più, ci sono enormi margini di miglioramento. Sono felice per i ragazzi, per la città e per quello che hanno fatto vedere oggi al Tardini dopo dieci anni che non si batteva la Juventus. È una serata importante ma mancano ancora partite e dovremo essere pronti. Qualcuno ha lasciato pezzi di muscolo in campo, dobbiamo trovare la giusta voglia per affrontare la Lazio".

Un'organizzazione difensiva che ha bloccato tante squadre: "Non voglio parlare di me, non mi fa piacere. Ho le mie idee ma so capire certi momenti e il tipo di giocatore che sto allenando. Si sono calati tutti subito nella realtà e nella situazione in cui ci siamo trovati. Non volevo creare confusione o fare vedere se sono un bravo allenatore, che mi interessa poco".

"Oggi abbiamo trovato quel cinismo di cui parlavo. Abbiamo trovato anche la compattezza e la voglia di mettersi a disposizione del gruppo per fare risultato. Sono felice per il lavoro che hanno fatto, si sono calati nelle difficoltà e nella realtà di una classifica che ancora non è favorevole ma abbiamo fatto passi in avanti".

Tudor: "Si poteva fare di più"

Un ko inaspettato e pesante per Igor Tudor, allenatore della Juventus, alla prima sconfitta sulla panchina bianconera: “Oggi è mancato un po' di tutto, nel secondo tempo abbiamo spinto tanto ma siamo stati poco pericolosi. Abbiamo preso un gol su un cross da 40 metri che non si può prendere. Siamo dispiaciuti, però si va avanti: ci sono ancora cinque gare e tanti punti in ballo", questa l'analisi del croato. 

Il rinvio può aver inciso sul ritmo? "Abbiamo avuto questo problema, però non è una scusa: ci si deve adattare e andare avanti. Il Parma sta andando forte in questo momento, giocano un calcio semplice e hanno trovato questo gol in mischia. Nel secondo tempo meritavamo di segnare, ma davanti è mancato qualcosa. È una sconfitta, va accettata ma si va avanti".

La classifica della Juventus
La classifica della JuventusFlashscore

Il tridente iniziale è stato deludente: "Si poteva fare di più, quando arriva la palla negli ultimi 25 metri la devi buttare dentro. Loro hanno trovato questo grande gol, noi abbiamo messo 20 palloni così ma ci manca la giusta cattiveria per fare gol. Abbiamo solo partecipato, siamo andati per andare: bisogna lavorare su questo aspetto. Non si vince solo con schemi e sistemi, ma soprattutto con altre cose".

Il mister bianconero ha aggiornato anche sulle condizioni di Vlahovic, uscito al 45' per problemi fisici: "Dusan ha avuto un piccolo fastidio ed è uscito. Nel secondo tempo abbiamo spinto quasi sempre noi, se non la metti dentro è inutile stare là. Ci è mancata concretezza e pericolosità, non solo dei tre attaccanti ma di tutti".