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Carnesecchi: "Orgoglioso di quanto fatto, l'Atalanta può competere con chiunque"

Carnesecchi dopo una parata contro l'Inter in Supercoppa
Carnesecchi dopo una parata contro l'Inter in SupercoppaJose Breton / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Visto oggi come uno dei migliori portieri del campionato italiano, l'estremo difensore della Dea analizza il suo momento attuale. Un momento nel quale sente l'evoluzione personale e di squadra, specialmente dopo la vittoria dell'Europa League della scorsa stagione

Marco Carnesecchi è senza dubbio uno dei portieri più quotati della Serie A in questo momento. Estremo difensore di un'Atalanta che sta vivendo una stagione strepitosa, il classe 2000 ha raccontato il suo bel periodo alla Gazzetta dello Sport. “Mi sento orgoglioso di quello che sono diventato. Ho maturato una consapevolezza che mi permette di affrontare le sfide con energia positiva. Ho imparato che non è il risultato a portarti felicità, ma la felicità a generare i risultati. E io, in questo momento, mi sento felice. Tanto felice", ha rivelato.

Interrogato su quanto la vittoria in Europa League e l’attuale posizione nella classifica di Serie A abbiano influito sulla sua fiducia ha risposto: "Dopo un percorso come quello che abbiamo fatto in Europa, impari a vedere tutto con occhi diversi. Se sei in grado di battere squadre come il Liverpool e il Leverkusen, inizi a credere che puoi competere con chiunque, anche in Italia.”

Le statistiche attuali di Carnesecchi
Le statistiche attuali di CarnesecchiFlashscore

Alla domanda sul suo periodo più difficile della carriera ha poi risposto: "Sono quei momenti in cui ti senti sotto pressione, soprattutto quando le cose non vanno come sperato. Ma è proprio in quelle situazioni che capisci che la paura dell’errore non è un nemico, ma una spinta per migliorarti. Se perdi la paura, smetti di crescere.”

Infine, una considerazione sullo status attuale, che lo vede come uno dei migliori portieri italiani: “Non mi piace pensarci troppo, e preferirei che non me lo dicessero. Ci sono tanti portieri di livello altissimo in Italia. Credo che il nostro lavoro si giudichi sul lungo periodo, non con un singolo gesto o una partita straordinaria.