È probabilmente il reparto che ha bisogno di maggiori sforzi economici. Quel centrocampo che Giuntoli pensava di aver sistemato con 110 milioni di euro (e parziali contropartite) con l'acquisto di Teun Koomeiners e Douglas Luiz, e che invece alla prova dei fatti si è dimostrato inadeguato nonostante i prezzi pagati.
Se all'ex Atalanta per ovvi motivi di sicura minusvalenza è stata data un'altra possibilità, il brasiliano è stato spedito senza troppi rimpianti al Nottingham Forest, anche se per la cessione definitiva bisognerà aspettare il numero minimo di presenze che ancora non c'è, e i 90 minuti in panchina contro il City non hanno aiutato ad abbassare la soglia.
Lo stesso olandese fin qui si è destreggiato meglio da braccetto che quando è stato richiamato in mezzo al campo, come contro il Pisa. Escludendo i titolari, in mancanza di meglio, Khrephren Thuram e Manuel Locatelli, dietro di loro c'è un preoccupante vuoto.
Il tuttofare McKennie lo riempie come può e dove viene chiamato, almeno fino a quando non gli scadrà il contratto a giugno, per il resto i giovani Adzic e Miretti hanno tutt'altro che un presente garantito in rosa. Il montenegrino dovrebbe fare esperienza altrove e non mancano le richieste anche in Serie A, mentre l'italiano, che ha visto il campo raramente pure con Spalletti, è uno dei nomi che vengono fuori abitualmente quando c'è da pensare a come fare cassa.
I nomi per il centrocampo
Di fatto, indipendentemente dalle uscite, la Juventus in mezzo al campo ha bisogno di almeno due giocatori, un mediano e un regista, per permettere il 4-2-3-1 a Spalletti. Ed ecco quindi che parte il toto-nomi: dal sogno proibito Tonali, su cui saranno concentrati gli sforzi in estate, ai rattoppi invernali rappresentati da Guido Rodriguez, il "Busquets" del Betis caduto in disgrazia in Inghilterra al West Ham, e Pierre-Emile Hojbjerg, danese in forza al Marsiglia. Sulla stessa falsariga c'è André del Wolverhampton, nome in voga ai tempi di Tudor (come il capitano dello Sporting, Hjulmand)e ora un po' più freddo.
In Serie A pensando a un profilo più da regista piace invece Bernabé del Parma, ma da tenere d'occhio anche il pupillo di Spalletti, quel Frattesi che potrebbe fungere da grimaldello alla Perrotta in un eventuale 4-2-3-1 del tecnico, ed è in uscita dall'Inter visto lo scarso impiego.
I colpi rimandati in estate
La Juventus probabilmente seguendo le direttive di Spalletti proverà in questo mercato di gennaio a puntellare un po' la mediana per dare fiato a Locatelli e Thuram ma si tratterà di un contorno più che di un titolare sicuro o di profilo futuribile. La sensazione, come detto, è infatti che il colpo grosso si farà in estate: oltre al sogno Tonali da tenere d'occhio c'è anche Angelo Stiller dello Stoccarda, ma c'è mezza Europa su di lui.
Tra le occasioni in scadenza di contratto, infine, non va dimenticato un giocatore esperto e dal peso specifico sicuro come Leon Goretzka, sul quale anche Antonio Conte avrebbe fatto un pensierino, ma ad allontanare le pretendenti, così come la voglia di rinnovo del Bayern, lo stipendio monstre di circa 10 milioni netti l'anno del tedesco.