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Bologna, Vincenzo Italiano è in scia ed è pronto al sorpasso su Thiago Motta: lo dicono i numeri

Thiago Motta, Vincenzo Italiano e, sullo sfondo, la Curva rossoblu
Thiago Motta, Vincenzo Italiano e, sullo sfondo, la Curva rossobluALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Due squadre molto simili, ma con piccole grandi differenze che potrebbero permettere ai rossoblu di eguagliare o, addirittura, migliorare la già splendida campagna 2023-2024. Vediamo i numeri nel dettaglio.

Nononostante non stia di certo attraversando il suo miglior momento di forma, non sono state molte, quest'anno, le squadre in grado di battere l'Inter. E non solo in Italia: prova ne sia che la squadra di Simone Inzaghi disputerà nei prossimi giorni la semifinale di Champions League contro il Barcellona.

Ebbene, tra queste squadre c'è anche il Bologna di Vincenzo Italiano che, nel suo ultimo turno di campionato, ha aperto quella stessa ferita sulla quale, poi, hanno infierito anche il Milan, la vera bestia nera stagionale dei nerazzurri, in Coppa Italia e la Roma che ha regalato al Napoli un'occasione d'oro per conquistare il titolo di campione d'Italia.

La finale di Coppa Italia
La finale di Coppa ItaliaFlashscore

E sarà proprio battendo i rossoneri di Sergio Conceiçao, il prossimo 14 maggio, che i rossoblu proveranno ad aggiungere un trofeo alla propria bacheca 27 anni dopo l'Intertoto vinta nel 1998, sebbene l'ultimo trionfo di un certo livello risalga a oltre cinquant'anni fa, al 1974 quando il Bologna conquistò la seconda Coppa Italia della propria storia. Bisogna tornare indietro, invece, di altri dieci anni per trovare l'ultimo dei suoi sette scudetti.

Come non poteva essere altrimenti, il Bologna di Italiano è ancora un po' anche di Thiago Motta. Dando, infatti, uno sguardo ai dati Opta a disposizione di Diretta sono evidenti le similitudini tra la squadra che la scorsa stagione riuscì a conquistare una storica qualificazione in Champions League e quella che, quest'anno, potrebbe addirittura fare meglio.

Obiettivo migliorarsi

Per riportare le note della massima competizione continentale al Dall'Ara, questa volta, non basterà il quinto posto. La Serie A, infatti, porterà soltanto quattro sue rappresentanti alla prossima edizione della Champions League.

Ed è per questa ragione che per accompagnare Inter, Napoli e, quasi sicuramente, Atalanta, in giro per l'Europa che conta, il Bologna dovrà migliorare lo straordinario piazzamento della scorsa stagione.

La classifica di Serie A
La classifica di Serie AFlashscore

Dopo 33 giornate di campionato, Orsolini e compagni hanno raggiunto quota 60 punti (frutto di 16 vittorie-12 pareggi e 5 sconfitte), due in meno rispetto ai 62 (17-11-5) dell'anno scorso. 

I rossoblu, però, sembrano essere arrivati alla fase conclusiva della stagione con una marcia in più. Con Thiago Motta in panchina, nelle ultime cinque giornate di campionato, il Bologna conquistò appena 6 punti, chiudendo a quota 68, con 18 vittorie, 14 pareggi e sei sconfitte.

La recente vittoria contro l'Inter e il fatto di essere riusciti ad arrivare in finale di Coppa Italia fanno, invece, pensare che gli uomini di Italiano possano spostare ulteriormente verso l'alto l'asticella fissata la scorsa stagione.

Segna di più...

Le similitudini e, allo stesso modo, le possibilità di migliorare quanto fatto l'anno scorso non si limitano ai punti conquistati, ma anche alla produzione offensiva della squadra. Dopo 33 turni, il Bologna ha messo a referto 52 gol, quattro in più rispetto all'anno scorso a questa stessa altezza e appena due in meno di quelli segnati a fine campionato.

E che l'efficacia del gioco d'attacco del Bologna di Italiano sia già ai livelli, con cinque gare in meno, di quella della squadra di Motta lo si evince anche dalle modalità: 5 i gol di testa quest'anno (e 6 l'anno scorso), 19 di destro (19) e 27 di sinistro (27), 42 da fuori area (42), 4 da dentro (6), 6 su rigore (4), 0 su punizione (2), 16 a bocce ferme (15) e 36 su azione (39).

La grande differenza rispetto alla passata campagna sta nel quando. E già, perché il Bologna di Italiano segna il 70% dei suoi gol nel secondo tempo, mentre con Motta, le reti erano ben suddivise tra la prima e la seconda frazione (48%-52%).

..ma incassa di più

Se è vero che il Bologna di Italiano segna di più, è anche vero che la difesa non è altrettanto solida come quella della squadra di Motta. Sono già 37, infatti, i gol subiti dai rossoblu in 33 turni, cinque in più rispetto alle 32 incassate complessivamente l'anno scorso dopo 38 giornate.

Anche in questo caso, le similitudini riguardano il come - 5 di testa (4 l'anno scorso) e 28 di piede (27) - e la più grande differenza è nel quando: quest'anno, infatti, i rossoblu hanno subito 18 reti, praticamente la metà del totale, nell'ultima mezz'ora. Ultimi 30 minuti fatali, la scorsa stagione, in appena 9 occasioni.

Insomma, il famoso discorso sulla coperta troppo corta: quando attacca e segna di più, la squadra si espone maggiormente ai pericoli. Soltanto l'ultimo mese di stagione, però, ci dirà se la maggior propensione a rischiare di Italiano avrà dato i suoi frutti e se il suo Bologna avrà migliorato quello di Motta.