È al settimo cielo Marco Baroni dopo la vittoria della sua Lazio al Maradona, in casa della ora ex capolista Napoli. Il tecnico biancoceleste commenta così il successo ai microfoni di Dazn: "Siamo contenti, veramente una bella partita giocata bene. Per noi queste sono delle prove, degli esami. Vogliamo queste partite, avversari difficili per alzare il nostro livello. Sono contento, complimenti alla squadra e complimenti a tutti".
Una Lazio che non finisce di sorprendere: "I ragazzi ci hanno dato immediatamente grande disponibilità. Ci autoalimentiamo, è un gruppo che lavora e ha cultura. Il primo confronto lo dobbiamo fare con noi stessi, queste partite ci alzano il livello ma la prima sfida è con noi. La classifica parla chiaro, queste sono squadre costruite per vincere e noi vogliamo ben figurare e lo vogliamo fare attraverso il gioco. Ci siamo un po' innervositi negli ultimi 15 minuti del primo tempo, questa squadra deve giocare e noi lavoriamo sempre per crescere e giocare queste partite che sono bellissime".

Ha sorpreso la panchina iniziale per Noslin, autore della tripletta contro i partenopei in Coppa Italia. Baroni spiega così la scelta: "Noslin è un ragazzo che deve crescere e fare il suo percorso, tra tre giorni andiamo ad Amsterdam per una gara importante, fondamentale. Quando dico che non voglio parlare di riserve è per questo motivo: li vedo in settimana e tutti mi mettono in grande difficoltà, tutti lavorano nella stessa direzione. Oggi ad esempio Dele-Bashiru ha disputato una grande partita, era la sua prima gara importante e lo aiuteremo. Detto ciò, la squadra deve mantenere umiltà perché questo è un percorso lungo".
Dopo l'interruzione contro il Parma, la Lazio riprende la sua corsa in vetta ma Baroni non si pone obiettivi precisi: "Il nostro obiettivo è il miglioramento nel lavoro e incontrare queste partite, quando arrivano siamo felici. Sono partite che ci alzano il livello, ci danno spessore. Sono le partite che vogliamo. Poi vediamo, io so che ho una squadra forte, che gioca, ma so anche benissimo che dobbiamo rimanere attaccati al lavoro. È dura a salire e ci vuole un attimo a scendere: conosco benissimo il campionato, le squadre che sono in vetta, e noi dobbiamo affrontarle con questo piglio. E poi alla fine vedremo..."