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Atalanta-Bologna, il pericolosissimo spareggio tra le due realtà più dinamiche della Serie A

Retegui assiste alla stretta di mano tra Castro e Gasperini
Retegui assiste alla stretta di mano tra Castro e GasperiniAlessandro Sabattini / GETTY IMAGES/AFP
Il confronto tra l'attuale quarta e quinta del campionato italiano è uno dei piatti forti di questo weekend. Un pareggio servirebbe a poco a entrambe le squadre, mentre chi perde rischierebbe un brutto crollo nella lotta alla Champions League

Mezzogiorno, e mezza, di fuoco. Un titolo trito e ritrito che però ben simboleggia lo scontro di domenica tra Atalanta e Bologna in un Gewiss Stadium che in tre settimane è passato dall'ambire allo Scudetto al non sperare di essere risucchiato nel frenetico vortice per l'accesso alla prossima Champions League. A sette giornate dalla fine, bergamaschi e felsinei sono divisi da un solo punto in classifica, il che rende questo match uno spareggio vero e proprio

Chi perde rischia grosso. Mentre un pari servirebbe a poco, vista la vittoria della Juventus sul Lecce che ha permesso ai bianconeri di superare entrambe le sfidanti. Una prova quasi senza appello, soprattutto per i padroni di casa, che stanno vivendo una notevole flessione dopo le tre sconfitte di seguito. In poco tempo, infatti, l'obiettivo del titolo si è ridotto a quello di evitare la rimonta delle avversarie per un posto nell'Europa che conta.

La top 5 momentanea
La top 5 momentaneaFlashscore

E contro un Bologna in grande spolvero, che nelle ultime sei di campionato ha vinto cinque volte e pareggiato solo col Napoli, contro il quale avrebbe anche meritato di più di un punto, è un crash test decisivo per la Dea. La gloriosa stagione fatta di 63 reti, che la rendono il secondo miglior attacco del torneo, rischia un blackout devastante a fine corsa. E, sebbene il calendario sia leggermente favorevole ai nerazzurri, per lo meno sulla carta, una debacle nello scontro diretto potrebbe generare un crollo definitivo.

Alla ricerca dell'argentino vincente

Senza Charles De Ketelaere, che però ultimamente aveva dato segni di rallentamento, Gian Piero Gasperini dovrà cercare un'alternativa di valore, che potrebbe essere quella rappresentata da Samarzdic o da Cuadrado. Chi, però, sarà sicuro del posto è ovviamente Mateo Retegui, capocannoniere del campionato con 22 reti e protagonista della miglior stagione della sua carriera. L'oriundo argentino è però anch'egli appannato da tre turni, e l'ultimo centro risale alla goleada per 4-0 in casa della Juventus.

I numeri di Retegui in campionato
I numeri di Retegui in campionatoFlashscore

Dall'altro lato sarebbe dovuto partire un suo connazionale meno prolifico ma più tecnico. Si tratta di quel Santiago Castro che dopo un lieve infortunio è nuovamente pronto a farsi sentire nella trequarti e nell'area avversaria. Più catalizzatore di gioco che terminale offensivo, il classe 2004 è un attaccante centrale moderno che farebbe benissimo anche con Gasp. Italiano, però, se lo coccola tanto ed è pronto a dargli la fiducia giusta per il salto definitivo.

Oggi, tuttavia, l'ex Velez dovrebbe partire dalla panchina per via dei fastidi che lo hanno tenuto a mezzo servizio fino a questo momento, ma è possibile che possa entrare a partita in corso per cambiare le carte in tavola. Chi dei due argentini suonerà il tango vincente avrà dato ai compagni una notevole spinta in questo rush finale nel quale ogni passo falso sarà critico. La tendenza recente vede il paziente passista rossoblù più in forma dello sprintoso ma bizzoso maratoneta nerazzurro. In effetti, l'insperata rimonta di un Bologna che a inizio stagione nessuno avrebbe immaginato così solido a primavera lo rende più fiducioso e con un miglior trend attualmente.

La Dea, però, si è saputa riprendere dall'addio alla Champions League con il Bruges con l'entusiasmo di chi gioca a calcio divertendosi. E nonostante il fuoco non sia quello divampante di un mese fa, può ancora dimostrare di ottenere quel posto Champions che ai punti, in effetti, meriterebbe. Per farlo, però, deve finalmente vincere davanti al proprio pubblico, cosa che non accade dal 22 dicembre 2024, quando sconfisse l'Empoli solo nel finale. Oltre tre mesi di astinenza di vittorie in casa. Qualcosa di inammissibile per chi ambisce al podio del campionato.