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Analisi | Juventus-Inter: tra continuità dei titolari e strategie di attacco diverse

Analisi | Juventus-Inter: tra continuità dei titolari e strategie di attacco diverse
Analisi | Juventus-Inter: tra continuità dei titolari e strategie di attacco diversePIERO CRUCIATTI / ANADOLU / Anadolu via AFP - Flashscore by Canva
Dopo le prime due giornate di campionato: la Juve punta sui tiri da fuori, l’Inter cerca conclusioni ravvicinate, tra minuti giocati e rotazioni dei principali protagonisti.

Sabato la Juventus e l’Inter si ritroveranno di fronte per il derby d’Italia, una sfida sempre speciale che porta con sé storia, rivalità e curiosità tattiche. Analizzando le prime due giornate di campionato e il percorso recente tra le due squadre, emergono dati interessanti che aiutano a comprendere meglio come entrambe si approcciano alla partita.

Nei confronti diretti, i nerazzurri hanno vinto solo una delle ultime sei gare di Serie A contro i bianconeri, mentre tre delle ultime quattro sfide nel girone d’andata sono terminate in parità. 

Il Derby d'Italia
Il Derby d'ItaliaFlashscore

La Juve è rimasta imbattuta in undici delle ultime dodici partite casalinghe disputate contro l'Inter, il cui unico successo all’Allianz Stadium, in questo intervallo di tempo, risale al 3 aprile 2022, grazie a un rigore di Hakan Çalhanoglu. Questi numeri raccontano una storia di equilibrio e di sfide serrate, dove ogni dettaglio può fare la differenza.

Blocco Juve

Un primo dato interessante riguarda i minuti giocati dai calciatori nelle prime due giornate di campionato. Cinque giocatori della Juventus - Bremer, Khéphren Thuram, Lloyd Kelly, Michele Di Gregorio e Pierre Kalulu - hanno disputato tutti i 180 minuti più recupero. Kenan Yildiz ne ha disputati due in meno, venendo sostituito soltanto negli ultimi istanti delle gare contro Parma e Genoa. L’Inter, invece, ha avuto solo due giocatori sempre in campo dall’inizio alla fine, Yann Sommer e Denzel Dumfries.

Tutto ciò suggerisce - nonostante siano passate appena due giornate di campionato, è bene ricordarlo - che Igor Tudor abbia già individuato un nucleo chiaro su cui puntare, mentre l’Inter mostra una gestione più fluida dei minuti e delle rotazioni, probabilmente perché Christian Chivu sta ancora cercando il proprio blocco.

L'11 di Tudor contro il Genoa
L'11 di Tudor contro il GenoaFlashscore

Sostanziale equilibrio, invece, per quanto riguarda le formazioni mandate in campo dai due allenatori: la Juventus ha confermato dieci undicesimi dei titolari tra prima e seconda partita, cambiando solo Cambiaso per João Mario e l’Inter nove undicesimi, inserendo Bisseck per Pavard e Çalhanoglu per Mkhitaryan. Allo stesso modo, entrambe le squadre hanno sfruttato i cinque cambi disponibili.

Approccio offensivo

Anche l’approccio offensivo delle due squadre evidenzia differenze significative. Nessuna squadra ha tentato più tiri dall’interno dell’area di rigore rispetto all’Inter nelle prime due giornate di campionato, con 27 conclusioni, pari al Milan.

La Juventus, al contrario, ha cercato maggiormente la soluzione dalla distanza, effettuando 16 tiri da fuori area e risultando, sempre insieme ai rossoneri, la squadra con più conclusioni totali, 38.

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Da questo confronto emerge un contrasto stilistico netto: l’Inter punta sul fraseggio e sugli inserimenti ravvicinati per arrivare al tiro, la Juventus non esita a cercare, se possibile, soluzioni da fuori.

Dusan si rivendica

Completiamo il quadro con alcuni dati sui singoli giocatori. Dusan Vlahovic, dopo aver segnato contro Parma e Genoa, può andare a rete per la prima volta nelle prime tre giornate di Serie A. Il centravanti serbo, inoltre, ha trovato due reti negli ultimi tre incroci contro l’Inter, dopo aver segnato solo una volta nei sette precedenti.

I numeri di Vlahovic
I numeri di VlahovicOpta

Nonostante l'ottima media realizzativa, Vlahovic, anche per la sua situazione contrattuale, finora è sempre partito dalla panchina e probabilmente lo farà anche nel Derby d'Italia. Per sostituire l'infortunato Francisco Conceicao, Igor Tudor potrebbe optare infatti per un inserimento di Teun Koopmeiners sulla trequarti o per il nuovo arrivato Lois Openda accanto a Jonathan David, con Kenan Yildiz trequartista centrale.

Lautaro Martínez, invece, ha segnato solo due gol in 14 gare di campionato contro la Juventus e registra uno dei peggiori rapporti minuti giocati/gol contro squadre affrontate più di due volte in Serie A, con 518 minuti per rete. Solo contro il Genoa, il capitano dell'Inter ha fatto peggio.

La mappa dei tocchi di Lautaro
La mappa dei tocchi di LautaroOpta

L'argentino, intoccabile, sarà comunque al centro dell'attacco nerazzurro insieme a Marcus Thuram, reduce dalle fatiche con la nazionale francese.