La nuova stagione del Milan ha preso ufficialmente il via. I giocatori si sono ritrovati ieri sera a Milanello, dove dovevano presentarsi entro la mezzanotte in vista del primo allenamento, fissato per questa mattina alle 9.30 e rigorosamente a porte chiuse.
Riflettori puntati su Massimiliano Allegri, che si è presentato per la prima volta in sala stampa da quando è tornato sulla panchina rossonera.
È stata l’occasione per tracciare le linee guida del progetto, condividere le sue prime impressioni sulla rosa e commentare le strategie di mercato. Un momento atteso, che segna l’inizio di una nuova fase per il Milan.
La conferenza stampa
"Buongiorno a tutti, ben trovati. Iniziamo oggi e cercheremo di toglierci grandi soddisfazioni".
"Da quando sono arrivato abbiamo lavorato insieme col direttore e la società: dobbiamo essere un blocco unico, remare tutti in un'unica direzione. Condividiamo con il direttore tutte le dinamiche di questa fantastica avventura".
"Ho avuto la fortuna di lavorare già qui 4 anni con Galliani e Berlusconi: abbiamo vinto grazie a loro e ai calciatori. Poi sono andato alla Juve, che ringrazio per gli 8 anni di lavoro. Cerco di mettere i giocatori nelle condizioni di poter vincere, ma tutto nasce dalla società, che deve essere di sostegno. La rosa è ottima, ora inizio a conoscere giocatori, ma molti sono di valore. Poi il direttore sta monitorando tutto e vedremo entro il 31 agosto".

Obiettivo Champions
"Il primo obiettivo di questo club deve essere tornare a giocare la Champions, poi - ripeto - vedremo a marzo. Dire 'puntare allo scudetto' serve più che altro a voi giornalisti. Quando parte una stagione in un grande club come il Milan, l'ambizione deve essere fare il massimo. Poi vedremo partita dopo partita. Però, ripeto, fino a marzo, bisogna costruire il tutto per la volata finale".
"S'inizia con la Coppa Italia e poi il campionato: dovremo lavorare quotidianamente al meglio. E tutti saranno importanti al Milan in campo e fuori".
"Ultima stagione difficile? Non ci sono spiegazioni particolari: non voglio dare giudizi perché non c'ero e non sarebbe rispettoso. Oggi inizia nuova stagione e dobbiamo concentrarci su questo. Ci sono state grandi partite, un trofeo e una finale giocata. Ripartirò da qui e proverò a far rendere al meglio questa squadra".

"Scudetto il primo anno come nel 2011? No, il club non mi ha chiesto di partire bene e lavorare bene".
Corto muso
"Corto muso? Non è questione di corto muso: dobbiamo riportare il Milan in Champions e ci si arriverà solo col lavoro quotidiano di ogni singolo".
"Avevo diverse offerte sul tavolo, ma al Milan sono affezionato perché è il club che mi ha regalato il primo scudetto e poi la chiamata di Tare e Furlani è stata molto persuasiva: abbiamo iniziato subito a lavorare. Sono cambiato tanto in questi 15 anni, specie sul fronte dei capelli (ride, ndr...). Nel calcio come nella vita si matura con l'esperienza. Sono un altro uomo e un altro allenatore rispetto ad allora".
"Vlahovic? Non parlo io di mercato, c'è qui il direttore e potete chiedere a lui. Le uscite le abbiamo concordate insieme alla società. Gioca nella Juve, ma è un ragazzo straordinario, l'ho visto arrivare bambino"
"Senza coppe come il Napoli? Non avremo le coppe, è vero. Chiaro che al Milan tutti bisogna avere l'ambizione di ottenere il massimo dei risultati. Se poi saremo bravi a marzo ad essere tra le prime, vedremo... In questo momento però non serve a niente fare proclami e dire che lotteremo per vincere il campionato".
Leao vice capitano
"Il modulo? Intanto speriamo di metterne dieci: il modulo vediamo. Maignan resta capitano: sono felice resti, brava la società. Leao vice? Sì: sono certo farà una grande stagione. Si avvicina all'età della maturazione, è un ragazzo responsabile e credo ci siano i presupposti per far bene".
"Leao ha caratteristiche straordinarie, ma anche i suoi compagni hanno qualità uniche. E io dovrò metterli nelle condizioni di far meglio possibile".
"Modric? Aspettiamo che arrivi, è un giocatore importante e straordinario ma ora è al Mondiale. Centrocampisti ne abbiamo: Ricci, Loftus Cheek, che è un ottimo giocatore, abbiamo Fofana, Bondo e in questo momento anche Musah. Partiremo con tre centrocampisti, poi vedremo a fine mercato come far rendere tutti al meglio"
"Ho trovato una società dove c'è chiarezza nei ruoli: l'arrivo di Tare è un valore aggiunto, tutti dobbiamo andare verso la stessa e unica direzione, dalla proprietà fino ai magazzinieri e ai fisioterapisti. L'obiettivo è mettere i giocatori nelle condizioni migliori per vincere".
"Ho incontrato la proprietà, è stato un pranzo piacevole e costruttivo. Tifosi delusi? Noi dobbiamo riconquistarli col lavoro, la responsabilità e i risultati. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi".
Ibra e Theo
"Ibra non l'ho ancora visto, lo aspetto e ci siamo sentiti appena c'è stata l'ufficialità. Mi ha regalato primo scudetto insieme agli altri, ma ora ha iniziato carriera nuova e deve essere esempio per i giocatori. Theo ha fatto una scelta diversa, gli auguro il meglio".
"Nessuna rivoluzione: solo lavorare con ordine e responsabilità per cogliere le occasioni anche sul mercato".
"Le rivali? Sono sempre quelle: Napoli, Inter, Juve, ma anche Lazio, Roma e Atalanta".
"Oggi partiamo con Jimenez che può fare il terzino e Bartesaghi che è un giovane interessante. Abbiamo poi quattro centrali con caratteristiche diverse e sono contento di loro".
"Non sono qui per prendermi rivincite: alla Juve sono stati 8 anni meravigliosi e posso solo ringraziare. Le altre offerte? La più importante era quella del Milan, e l'ho accettata subito"
Tare conferma la volontà di Jashari
"Ci teniamo, potrebbe venire al Milan. La volontà di Jashari sarebbe quella di venire. Ma in questo momento dobbiamo rispettare le dinamiche del club che lo ha sotto controllo. Riteniamo di avere fatto un'offerta importante anche nel rispetto della storia del Brugge. Mi auguro che la situazione si concluda per il bene del Milan": così Igli Tare, ds del Milan durante la conferenza stampa di presentazione di Allegri, parla della trattativa per Ardon Jashari del Brugge per cui il club rossonero sarebbe arrivato ad offrire circa 35 milioni di euro.
Poi su Allegri ha spiegato: "Ringrazio lui e il suo staff per l'entusiasmo che hanno portato per l'inizio di questa avventura. Il suo arrivo al Milan è stato subito condiviso con la società. Ha esperienza e mentalità vincere".