Sono arrivate anche le firme. L’intesa tra Massimiliano Allegri e il Milan è stata raggiunta nei dettagli e il tecnico è pronto a iniziare la nuova avventura.
Dopo il via libera alla proposta formulata dal club nella serata di mercoledì, è stato decisivo l’intervento del nuovo direttore sportivo Igli Tare, che ha incontrato l’ex allenatore della Juventus sbloccando la trattativa.
Il tecnico livornese, già sulla panchina rossonera dal 2010 al gennaio 2014, ha scelto il ritorno a Milano convinto da un contratto triennale da 5 milioni di euro complessivi a stagione, bonus inclusi.
Restano da definire solo gli ultimi passaggi formali prima dell’annuncio ufficiale. Allegri è pronto a riprendere il suo posto a Milanello, dove prenderà il posto di Sergio Conceição.
Il saluto all'ex tecnico e lo staff del nuovo
L'ex tecnico è stato salutato dal Milan in serata con un una breve nota pubblicata sul sito ufficiale rossonero: Il Milan e Sergio Conceicao, si legge, "non proseguiranno il loro percorso insieme nella prossima stagione sportiva". Il club poi "ringrazia Sergio e il suo staff per l'impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati alla guida della prima squadra in questi mesi". "La famiglia rossonera - prosegue la dichiarazione - saluta l'allenatore che ha contribuito alla conquista del 50° trofeo della storia del Milan, augurandogli il meglio per il suo futuro".
Ora è tutto pronto per l'annuncio di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese dovrebbe essere coadiuvato dal vice storico, Marco Landucci, dall'ex Juve Simone Padoin e probabilmente dall'attuale tecnico della Primavera bianconera Francesco Magnanelli.
Dal tricolore all'esonero
Dal 2010 al 2014 Allegri ha guidato il Milan in una fase di profondo rinnovamento. Dopo il titolo conquistato nella primavera del 2011, chiude il campionato 2011-'12 al secondo posto, alle spalle della Juventus di Conte, in una stagione segnata dal discusso gol-non gol di Muntari.
Nel 2012-'13 porta la squadra al terzo posto, ottenendo la qualificazione alla Champions League con una rosa rivoluzionata. Viene esonerato a gennaio 2014, durante una stagione complicata sul piano dei risultati.
La lavagna
Tatticamente, Allegri ha privilegiato il 4-3-1-2, sfruttando la presenza di un trequartista dietro le due punte, ma ha spesso alternato anche il 4-3-3 per garantire maggiore copertura.
In base alle caratteristiche dei giocatori, talvolta ha utilizzato anche il 4-2-3-1, sistema che consente più ampiezza e libertà tra le linee per i trequartisti. Il suo approccio resta comunque improntato al controllo del gioco - con o senza palla - e all’equilibrio tra le fasi.