Una partita tra squadre già lontane dalla zona calda ma ancora in lotta per un piazzamento nella parte sinistra della classifica. Torino e Udinese si sono affrontate in un confronto dal basso impatto emotivo ma dal valore simbolico, con i granata che sono riusciti a imporsi per 2-0 grazie ai gol di Che Adams e Dembelé, al suo primo gol in Serie A.
Il match, andato in scena allo Stadio Olimpico Grande Torino, non ha offerto grandi emozioni, rispecchiando lo stato di forma non brillante di entrambe le compagini: i friulani arrivavano da quattro sconfitte consecutive, mentre il Toro inseguiva un successo che mancava dal 15 marzo. Alla fine, l’ha spuntata la squadra di Paolo Vanoli, che con questi tre punti si porta a +3 proprio sull’Udinese. Un traguardo significativo in chiave orgoglio e classifica.
Adams sblocca la contesa
In un contesto privo di pressioni di classifica e con un clima disteso, è stata l’Udinese a prendere inizialmente le redini del gioco, mostrando maggior fluidità nel palleggio e una gestione più ordinata del possesso palla. Il Torino, invece, ha lasciato l’iniziativa agli avversari in una prima mezz’ora priva di grandi emozioni.
Il primo squillo della gara è arrivato al 35’, quando Ekkelenkamp ha trovato spazio tra le linee e ha servito in profondità Atta, abile a infilare Milinkovic-Savic con freddezza. Un gol, però, subito vanificato dal fuorigioco, rilevato prima dall’assistente e poi confermato dal VAR dopo un breve check. Un’illusione che ha soltanto sfiorato l’esultanza friulana, ma che ha avuto il merito di scuotere il Torino.
La squadra di Vanoli ha infatti reagito prontamente, alzando il baricentro e ritrovando brillantezza offensiva. Al 39’ è arrivato il gol del vantaggio, firmato da Che Adams: lo scozzese si è fatto trovare pronto sulla respinta corta di Okoye, che in precedenza aveva detto no prima a Ricci e poi a Linetty. Il pallone è terminato sui piedi del centravanti granata, che con freddezza ha insaccato il suo nono centro stagionale, portando il Toro sull’1-0.
Un risultato mantenuto fino al duplice fischio, con il Torino più concreto e l’Udinese ancora alla ricerca di un guizzo offensivo efficace.
Milinkovic-Savic nega il pareggio, Dembelé chiude i conti
Al rientro dagli spogliatoi, l’Udinese ha provato a cambiare passo, mostrando un atteggiamento più coraggioso e cercando con maggiore insistenza la via del gol. La squadra di Runjaic ha alzato il baricentro e ha cercato di imprimere ritmo alla manovra, trovando qualche varco interessante nella retroguardia granata.
Il momento più pericoloso è arrivato al 55’, quando Atta, servito con precisione da Lovric all’interno dell’area, ha tentato la conclusione di prima intenzione col mancino sul primo palo. A spegnere le speranze friulane ci ha pensato un riflesso felino di Vanja Milinkovic-Savic, decisivo con un intervento di piede che ha blindato il vantaggio del Torino. Un salvataggio fondamentale, che ha spezzato il momento migliore degli ospiti e preservato i tre punti per la formazione di Vanoli.
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Nel finale, il Torino ha trovato il colpo del definitivo ko con la firma di Ali Dembélé, autore del suo primo gol in Serie A al minuto 85. Il francese classe 2004, subentrato nella ripresa, ha sfruttato al meglio l’occasione, siglando la rete che ha blindato il risultato e messo il sigillo sulla vittoria dei granata.

Una marcatura che ha fatto esplodere la gioia del pubblico di casa e che ha affondato ulteriormente un’Udinese in crisi, condannata alla quinta sconfitta consecutiva. Per i granata, invece, tre punti che valgono tanto sul piano della fiducia e che consolidano il piazzamento nella parte sinistra della classifica.