Lucas Paquetá, 28 anni, è stato scagionato dalle accuse di combine all’inizio della stagione, ma la FA lo ha comunque ammonito per non aver collaborato pienamente con le indagini.
La Federazione inglese aveva sostenuto che si fosse fatto ammonire volontariamente in quattro partite per influenzare le scommesse, ma una commissione indipendente ha giudicato le accuse infondate nel luglio 2025, citando la mancanza di prove sufficienti.
Lo scandalo ha praticamente fatto svanire ogni possibilità di un trasferimento al Manchester City nel 2023, e lo stesso centrocampista ammette di aver voluto lasciare il West Ham quest’estate.
“Il secondo momento in cui ho parlato con il Flamengo è stato quando già sapevo di poter continuare a giocare normalmente, dopo l’indagine sulle scommesse,” ha raccontato Paquetá a Globoesporte.
“È stato allora che ho sentito ancora più forte il desiderio di tornare al Flamengo. Forse non dovrei nemmeno dirlo, ma ho avuto alcune conversazioni con Filipe Luis, che è un amico, oltre a seguire da vicino il lavoro che sta facendo il club".
“Ho davvero manifestato la mia volontà di tornare e l’ho fatto sapere anche ai miei agenti.”
“È una decisione difficile perché ho 28 anni, sono ancora giovane e ho ancora molto valore sul mercato".
“Sto facendo bene il mio lavoro, ma il desiderio di tornare era davvero forte quest'estate. Ho provato in tutti i modi, ma ho scelto di rispettare il mio club, di non forzare nulla, perché è una società che mi ha sempre sostenuto e per cui provo grande affetto".
“Ho capito che non era il momento giusto, ma so che le porte saranno sempre aperte per me. Sono certo che, prima o poi, questo ritorno al Flamengo avverrà.”