Everton-Manchester City 0-2
Vittoria di misura per i Citizens, che sul difficile campo dell'Everton resistono nel primo tempo alla chance di James Tarkowski (palo) e passano solo nei minuti finali con il classe 2005 Nico O'Reilly, al secondo gol consecutivo dopo quello rifilato al Crystal Palace.

Dopo essersi sbloccati al minuto 84, i ragazzi di Pep Guardiola raddoppiano in pieno recupero con Mateo Kovavic e si ritrovano nuovamente al quarto posto in attesa che scenda in campo il Nottingham.
Brentford-Brighton 4-2
Gol e spettacolo a Londra, dove i padroni di casa vanno subito avanti con Bryan Mbeumo prima di subire il pari di Danny Welbeck di testa a fine primo tempo.
Nella ripresa le Bees allungano con Yoane Wissa e ancora Bryan Mbeumo (16 e 18 gol a testa in campionato), poi nonostante il rosso diretto a Joao Pedro le Seagulls trovano comunque il modo di accorciare in inferiorità numerica con Kaoru Mitoma.
Nel finale il divario tra le due squadre torna di due gol con il colpo di testa del danese Christian Norgaard, in un recupero fiume durato ben 21 minuti.

Crystal Palace-Bournemouth 0-0
Nessun gol a Selhurts Park, dove i padroni di casa in dieci per oltre un tempo causa doppio giallo a Chris Richards riescono comunque a resistere contro le Cherries, che sciupano una buona chance di fare punti per avvicinare la settima posizione.
West Ham-Southampton 1-1
Contro il già retrocesso Southampton la squadra di Graham Potter non va oltre il pari, frutto dell'acuto del solito Jarrod Bowen a inizio ripresa e del gol in pieno recupero di Lesley Ugochukwu, che allunga a sei le gare senza successo degli Hammers.
Aston Villa-Newcastle 4-1
Quattro gol, tre pali e un successo che proietta i Villans a -1 dal quarto posto: dopo la delusione europea i ragazzi di Unai Emery sono partiti fortissimo segnando con Ollie Watkins dopo appena 33 secondi, ma venendo raggiunti al 18esimo con Fabian Schar su assist di Harvey Barnes.
Nella ripresa i padroni di casa hanno dilagato col primo gol in Premier League di Ian Maatsen, con l'autorete di Dan Burn e infine con Amadou Onana, rendendo sempre più incerta la lotta per i posti che contano.