"Non è vero che voglio che siano retrocessi, quello che è vero è che voglio giustizia. Le piccole squadre a volte possono essere penalizzate dal fair play finanziario. Anche io ho sofferto per i limiti quando ero alla Roma. Non credo che questo sia giusto. Io e Pep ci vogliamo bene, lui lo sa. Le parole sono una cosa, i sentimenti sono un'altra. Io voglio solo giustizia, ma non abbiamo nessun rancore reciproco", ha dichiarato José Mourinho, allenatore del Fenerbahce.
Il portoghese ha fatto riferimento alle possibili multe e detrazioni di punti per i ripetuti illeciti finanziari commessi nell'arco di oltre un decennio dal Manchester City. Il tutto dopo la polemica suscitata da Pep Guardiola che ha detto di lui: "Forse siamo simili, ma lui ha vinto tre campionati e io sei".
"Io e Pep abbiamo lavorato insieme per tre anni, sappiamo di volerci bene", ha ribadito Mourinho, allenatore del Fenerbahce, secondo il quotidiano turco Fanatik, prima della sfida di Europa League contro l'Atheltic Club.

La parole di Pep avevano prima provocato la reazione di José, che aveva affermato: "Voglio vincere, ma voglio vincere in modo pulito e corretto. Se non posso vincere in modo pulito, preferisco perdere. Lui ha vinto sei trofei e io tre, ma ho vinto in modo pulito e leale. Non voglio vincere con 115 casi di imputazione".