È stato uno dei protagonisti della squadra di Clough capace di vincere tutto, fornendo l’assist per il gol decisivo di Trevor Francis nella finale di Coppa dei Campioni del 1979 contro il Malmo e segnando lui stesso nella finale del 1980 contro l’Hamburg.
"Siamo profondamente addolorati nell’annunciare la scomparsa della leggenda del Nottingham Forest e caro amico, John Robertson," ha scritto il Forest in un comunicato.
"Un vero grande del nostro club e due volte vincitore della Coppa dei Campioni, il talento unico di John, la sua umiltà e la dedizione incrollabile al Nottingham Forest non saranno mai dimenticati."
Robertson ha trascorso la maggior parte della sua carriera al City Ground, collezionando oltre 500 presenze in due periodi con il club.
Clough lo aveva definito una volta "trasandato, fuori forma, svogliato e una perdita di tempo", ma poi "uno dei migliori crossatori che abbia mai visto", soprattutto grazie al suo raffinato piede sinistro.
Robertson è stato una colonna della straordinaria ascesa del Forest dalla seconda divisione fino alla conquista del titolo di prima divisione inglese nella stagione 1978, prima dei due trionfi in Coppa dei Campioni.
Ha collezionato 28 presenze con la Scozia, segnando il gol vittoria contro l’Inghilterra nel 1981, e ha lavorato come vice allenatore al fianco dell’ex compagno del Forest Martin O'Neill in diversi club, tra cui l’Aston Villa.
"Riposa in pace, Robbo… Il nostro più grande," ha scritto il Forest.
