Fonti indicano che sia Mike Maignan che Marc-André ter Stegen sono considerati vere e proprie occasioni di mercato: portieri affermati e di altissimo livello, in grado di alzare immediatamente l’asticella delle ambizioni del Chelsea, sia in Premier League che in Champions League.
Al momento, Maignan sembra essere l’opzione più concreta, ma il fatto che entrambi possano essere accessibili a cifre relativamente contenute riflette un più ampio cambiamento strategico in atto a Stamford Bridge.
Sotto l’attuale proprietà, il Chelsea si è guadagnato la fama di “Billionaire Boys Club”, protagonista di investimenti da copertina. Ma questa estate potrebbe segnare un deciso cambio di rotta.
Il club appare sempre più orientato al valore e all’efficienza, e le trattative in corso riflettono chiaramente questo nuovo approccio.
Per una società che in passato ha speso oltre 100 milioni di sterline ciascuno per i centrocampisti Enzo Fernández e Moisés Caicedo, e più di 70 milioni per Wesley Fofana, i segnali del cambiamento strategico sono ormai inequivocabili.
Il recente acquisto di Liam Delap ha rappresentato un esempio emblematico del nuovo corso: un giovane attaccante con pedigree importante e già esperienza in Premier League, assicurato per 30 milioni di sterline. Un’operazione giudicata intelligente, che segna la linea guida del club: evitare spese eccessive e puntare su valore e prospettiva.
In questa finestra di mercato, il Chelsea è alla ricerca di un portiere, un difensore centrale, un centrocampista offensivo e - potenzialmente - un altro attaccante.
Prima della Coppa del Mondo per Club, il club si era momentaneamente allontanato dalle trattative sia per Jamie Bynoe-Gittens del Borussia Dortmund che per Mike Maignan del Milan, ma ha sempre lasciato intendere di poter tornare alla carica.
Ora, i contatti con il Dortmund per Bynoe-Gittens sono ripresi: il Chelsea è disposto ad avvicinarsi alla valutazione di 55 milioni di sterline, pur volendo strutturare i pagamenti in modo favorevole.
La situazione di Maignan è invece più sfumata. Il Milan, inizialmente, valutava il portiere intorno ai 20 milioni di sterline, nonostante il solo anno di contratto residuo. Il Chelsea ha ritenuto la cifra troppo alta e si è tirato indietro, ma resta vigile. A Milano sono convinti che un’intesa possa essere raggiunta intorno ai 10 milioni.
Nel frattempo, anche Marc-André ter Stegen del Barcellona è entrato nei radar del Chelsea. Il portiere tedesco viene considerato un'opportunità potenzialmente vantaggiosa, complice il fatto che potrebbe lasciare il club catalano dopo la decisione di puntare su Joan Garcia dell’Espanyol come nuovo titolare.
Il principale ostacolo per l’operazione Ter Stegen potrebbe essere rappresentato dalle richieste contrattuali personali che il giocatore avanzerebbe in caso di trasferimento.
Un ulteriore segnale dell’approccio più misurato del Chelsea è arrivato all’inizio del mese, quando il club ha proposto uno scambio di giocatori per Mohammed Kudus. I Blues hanno messo sul tavolo tre profili già individuati dallo staff tecnico del West Ham, ma gli Hammers hanno preferito un accordo esclusivamente in contanti.
Tutto lascia intendere che il Chelsea stia operando con maggiore lucidità e coerenza, ora che la struttura principale della squadra è stata definita. Dopo aver speso oltre un miliardo di sterline dal 2022, l’attenzione si è chiaramente spostata.
Il ritorno in Champions League ha contribuito a stabilizzare l’ambiente, rendendo il Chelsea una destinazione più appetibile anche al di là della forza finanziaria. Il club non sembra più operare con la stessa urgenza che aveva caratterizzato i primi mesi dell’era Boehly–Eghbali, ma c’è ancora il potenziale per un’intensa attività nel corso dell’estate.
La questione portiere resta uno dei dossier più interessanti. Nonostante una rosa già ampia nel ruolo - che comprende Robert Sánchez, Filip Jörgensen, Djordje Petrović, Gabriel Slonina e Mike Penders - internamente la posizione viene considerata una fragilità nel breve periodo. Il club valuta quindi l’arrivo di un profilo di livello superiore e maggiore affidabilità.
Una mossa concreta per Maignan o Ter Stegen, tuttavia, non è imminente. Le fonti suggeriscono che eventuali sviluppi concreti potrebbero richiedere ancora alcune settimane, mentre il Chelsea osserva con attenzione l’evoluzione del mercato.
Anche se i tempi dei colpi a qualsiasi costo sembrano ormai alle spalle, i Blues restano attivi e pronti a cogliere le opportunità giuste.
