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ANALISI: Quale futuro per Jose Mourinho dopo la caotica esperienza al Fenerbahce?

José Mourinho
José MourinhoBURAK AKBULUT / ANADOLU / AFP
Il turbolento periodo del tecnico portoghese alla squadra di Istanbul ha sollevato interrogativi sul suo prossimo passo, alimentando le speculazioni su quale direzione potrebbe prendere ora la carriera del tecnico portoghese.

Lo Special One è di nuovo senza squadra. Pochi giorni dopo aver mancato l’accesso alla fase a gironi della Champions League di questa stagione, a causa della sconfitta complessiva per 1-0 contro il Benfica, Jose è stato licenziato senza troppi complimenti dal Fenerbahce.

Mourinho non è mai stato uno che resta a lungo in un club: arriva, lascia il segno e poi va via. Purtroppo, quei bei momenti non sono più frequenti come un tempo, e l’uomo che una volta vinceva tutto ora sembra fuori dal suo tempo.

Lui, però, non la pensa così e sicuramente vorrà tornare subito in pista, a prescindere dagli 89 milioni di sterline incassati come indennizzo dai club che lo hanno esonerato.

Quindi, quale sarà il prossimo passo per uno dei più grandi allenatori della storia del calcio?

Un ritorno in Premier League?

Sono già iniziate le speculazioni su un suo possibile rientro in Inghilterra. Graham Potter è sotto forte pressione al West Ham, anche se la vittoria per 3-0 contro il Nottingham Forest ha un po’ allentato la tensione. Gli East Londoners sono riusciti anche a investire negli ultimi giorni di mercato, rinforzando il centrocampo con Mateus Fernandes e Soungoutou Magassa.

Parlando di Nottingham Forest, The Athletic ha recentemente riportato che l’allenatore Nuno Espirito Santo ha avuto un duro scontro con il nuovo Global Head of Football Edu. Con il posto di Nuno ora a rischio, Jose potrebbe essere l’uomo giusto per portare il Forest a un livello superiore, anche se immaginiamo che dopo tre settimane inizierebbe a scontrarsi con Evangelos Marinakis.

I Wolves sembrano forse l’opzione più probabile tra i club che potrebbero presto restare senza allenatore. Dopo aver risollevato la squadra la scorsa stagione, la formazione di Vitor Pereira ora è ultima in classifica in Premier League, con tre sconfitte in tre partite e solo due gol segnati.

Considerando il rapporto tra il club e l’agente di Jose, Jorge Mendes, non sorprenderti se presto lo vedrai aggirarsi per Wolverhampton.

È il momento di passare alla guida di una nazionale?

Da tempo si ha la sensazione che l’epoca di Mou come allenatore di club di alto livello stia volgendo al termine. Non ha più quell’aura e sembra non riuscire più a entrare in sintonia con i giocatori come faceva ai tempi di Chelsea, Real Madrid e Inter.

La guida di una nazionale è sempre stata vista come il suo prossimo passo, e lui stesso ha più volte lasciato intendere di essere aperto a questa possibilità in futuro.

Recentemente ha dichiarato a Sporty Net: "Sono lontano dal Portogallo dal 2004 e non credo che il mio paese accetterebbe che allenassi una nazionale diversa dalla mia. Il mio destino, a livello di nazionali, è partecipare a un Mondiale con il Portogallo. Non ho mai pensato di allenare il Brasile". 

Poi, ha concluso: "La mia prima esperienza deve essere con il Portogallo, poi la gente deve capire che sono un professionista e che potrei allenare altre nazionali, ma sempre squadre con cui sento un legame. Il Brasile, ovviamente, per la relazione storica tra i nostri paesi, l’Inghilterra perché è casa mia, l’Italia dove ho lavorato diversi anni, ma la mia prima esperienza con una nazionale deve essere la mia."

Destino o meno, vedere José alla guida del Portogallo in un Mondiale sarebbe uno spettacolo imperdibile.

Una strada meno battuta?

Il Fenerbahce è un club di grande fama internazionale, su questo non ci sono dubbi, ma in pochi si aspettavano che il lusitano approdasse in Turchia. Forse è il segno dei tempi, ma forse dimostra anche la sua disponibilità a trasferirsi in club e paesi che hanno perso un po’ di smalto in un’epoca dominata dai cinque grandi campionati.

La leggenda dei Glasgow Rangers Ally McCoist ha dichiarato a TalkSPORT che gli piacerebbe molto vedere Jose nel suo vecchio club, anche se ha ammesso che le risorse economiche potrebbero essere un ostacolo. Non è difficile immaginare un trasferimento del genere: Mourinho ha già parlato in passato del suo amore per il calcio scozzese e della passione dei suoi tifosi.

Secondo alcune fonti russe, sarebbe in trattativa con club del paese, ma considerando che la Russia è stata esclusa dalle competizioni internazionali e che rischierebbe di diventare una persona non gradita, è difficile che accada davvero.

Verdetto

Per Jose è davvero un momento cruciale. In un’epoca in cui i club preferiscono gli head coach ai manager, non aspettatevi che prenda presto le redini di una squadra d’élite. Se il Portogallo non dovesse brillare al prossimo Mondiale, quella potrebbe essere la sua naturale evoluzione.