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Italia bene solo nel finale, Mancini e Pio Esposito regalano la vittoria in Moldova

Aggiornato
Raspadori ci prova ma senza fortuna
Raspadori ci prova ma senza fortunaDaniel MIHAILESCU / AFP

Scesa in campo con un 4-2-4 di stampo molto offensivo, la nazionale azzurra ha dovuto ringraziare un difensore per imporsi a Chisinau. Il lampo di Mancini, quasi allo scadere, ha spianato la strada agli azzurri, che poi hanno raddoppiato con Pio Esposito

Dopo la vittoria della Norvegia, Gennaro Gattuso ha cercato la vittoria per goleada. E lo ha fatto schierando una formazione spregiudicata. E allo Stadionul Zimbru di Chisinau il primo ruggito è stato da parte di Raspadori, che tra le linee si è fatto vedere e dopo una bella intesa con Scamacca ha calciato un sinistro che è stato ribattuto dal portiere della Moldova.

La sinistra era la fascia prediletta dagli azzurri per gli attacchi, e al 12esimo un corner da sinistra veniva spizzato da Cristante, che però non sorprendeva il reattivo Kozhukhar, attento poco dopo anche su una fucilata di Raspadori più defilato a destra. Al 26esimo, però, il portiere moldavo era incerto in un'uscita alta in seguito alla quale il pallone finiva sul destro di Mancini che, da posizione centrale, sparava alto. 

Sterilità

Il pressing dei padroni di casa aumentava insieme al tifo locale, e dopo la mezz'ora una palla rubata faceva scaturire un cross in seguito al quale Postolachi si inseriva bene in piena area, ma da buona posizione tirava in modo sbilenco al volo di sinistro. Aumentava dominio azzurro nel finale di prima frazione, con Cristante che da fuori ci provava e sfiorava il palo. Poco dopo ci provava Orsolini con la sua mossa tipica in seguito alla quale scaturiva un tiro secco fuori bersaglio e sul quale Buongiorno arrivava tardi.

Poco convincente nei primi 45 minuti, l'Italia cercava la tanto agognata concretezza a inizio ripresa, quando Cambiaso si presentava bene in area avversaria ma vedeva la sua conclusione ribattuta da un difensore avversaria. Più passava il tempo più il palleggio azzurro diventava stucchevole e poco dinamico: il centrocampo era privo di idee e né Orsolini né Zaccagni riuscivano a creare nulla di interessante dalle fasce.

Al 65esimo Pio Esposito e Retegui prendevano il posto di Scamacca e Raspadori, ma era Tonali l'unico a provarci con un sinistro da fuori sul quale il portiere locale rispondeva alla meglio ma evitando il gol. Dal 70esimo in poi si moltiplicavano i cross da entrambi i lati, con i due centravanti che però non riuscivano a trarne profitto. L'ultimo quarto d'ora vedeva i moldavi provarci con più intensità, mettendo anche in alcuni casi gli azzurri alle corde, visto il loro altissimo baricentro.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Su un contropiede innescato da Tonali il subentrato Politano pescava bene Esposito in area, ma la sua girata aveva come destinatarie le mani di un Kozhukhar sempre molto attento, anche sul susseguente cross dalla sinistra di Dimarco. Impacciata e timida, l'Italia è stata però salvata da chi meno era atteso, quel Mancini che all'88esimo raccoglieva di testa in tutto un corner da sinistra di Dimarco e trovava l'agognato gol.

Era il colpo che finalmente premiava gli sforzi di una squadra poco bella da vedere e scarsamente produttiva. Nel finale arrivava anche il raddoppio, sempre di testa, di Esposito. La vittoria arrivata nel finale dava un po' di senso alla sfida con la Norvegia, che chiuderà il girone. I playoff ormai sono inevitabili, ma per Gattuso almeno c'è la gioia del quinto trionfo di seguito.