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Qualificazioni Mondiali, l'Italia sfida Israele per andare alla ricerca di certezze

Moise Kean dopo un gol all'Estonia
Moise Kean dopo un gol all'EstoniaLuca Rossini / NurPhoto / AFP
In seguito alla convincente vittoria sull'Estonia, sotto forma di goleada, la nazionale guidata da Gennaro Gattuso sarà obbligata a fare risultato pieno a Debrecen. Obiettivo, raggiungere a quota nove la nazionale di Ben Shimon e poter mettersi in scia della capolista Norvegia

Il Nagyerdei Stadion di Debrecen sarà il teatro nel quale stasera l'Italia andrà alla ricerca dei tre punti contro Israele. Archiviato il trionfo per goleada contro l'Estonia, Gennaro Gattuso sa bene che la partita di oggi vale moltissimo per ottenere quella continuità di risultati che risulta essere l'unica via per poter sperare di andare ai prossimi Mondiali.

A livello ufficiale, infatti, la nazionale azzurra non inanella tre vittorie di fila nei 90 minuti dal girone dell'Euro 2021, poi vinto in finale contro l'Inghilterra a Wembley. Quattro anni di cielo grigio scuro che hanno intristito il morale degli azzurri, che con una vittoria oggi in Ungheria romperebbero una piccola maledizione e raggiungerebbero al secondo posto, a quota nove, gli stessi israeliani.

Il famoso "non c'è due senza tre" deve dunque trovare applicazione e concretezza nella contesa di Debrecen, dove Gianluigi Donnarumma e compagni sono costretti a fare tris dopo aver battuto Moldavia ed Estonia. Di fronte, però, avranno un avversario che in quattro incontri ha convinto quasi sempre, anche nel 2-4 subito dalla Norvegia, attuale capolista che ha scherzato anche gli azzurri.

Dubbio tattico

Dopo aver messo tutti sull'attenti facendo capire quanto i rivali di oggi siano pericolosi, il commissario tecnico azzurro ha chiesto abnegazione e impegno. "Bisogna portare questa partecipazione fino a giugno", ha dichiarato, facendo capire di non voler rinunciare al sogno Mondiale. Per vincere oggi, tuttavia, sceglierà all'ultimo le sue carte, consapevole di avere alcune alternative tattiche.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ISRAELE-ITALIA

L'esperimento del doppio centravanti ha avuto successo nell'ultima uscita, seppur con un certo tempo di carburazione. Poter contare su Kean e Retegui in attacco insieme ed, eventualmente, su due catene laterali composte dai napoletani Di Lorenzo e Politano a destra e da Dimarco e Cambiaso a sinistra, visto che Zaccagni non è al meglio, è una delle varianti principali pensate da Gattuso. Il quale, però, potrebbe anche pensare di dare spazio a Raspadori, entrato benissimo contro i baltici (due assist e un gol), schierandolo magari a sinistra in un ipotetico tridente.

Il match
Il matchFlashscore

Pilastri

Partendo dalla certezza relativa a Donnarumma e, ovviamente ai centrocampisti Barella e Tonali, depositari del fuoco gattusiano in mezzo al campo, la certezza da rincorrere è quella dell'efficacia. Non bellissima, quest'Italia sa bene che in questo momento il fine giustifica i mezzi. E che oggi, senza i tre punti, il cammino per il prossimo Mondiale sarebbe chiaramente compromesso. Non solo perché gli scandinavi resterebbero lontani, ma anche perché la stessa rivale di oggi potrebbe accumulare una piccola rendita cruciale nel lungo periodo. Una circostanza nefasta, da evitare assolutamente.