Dopo ogni turno di qualificazione, classificheremo le 10 squadre che sembrano più pronte a dominare negli Stati Uniti, Canada e Messico, basandoci sulla loro forma e sulla forza della rosa.
Ecco la situazione a meno di un anno dal via.
10. Norvegia
La Norvegia resta nella nostra top 10 dopo aver mantenuto il suo percorso perfetto nelle qualificazioni, con stile, nell’ultima pausa internazionale.
Ha rifilato ben 11 (!) gol alla Moldavia, con Erling Haaland autore di cinque reti e Martin Odegaard che ha segnato un gol e fornito due assist. E anche se l’avversario era la Moldavia, si trattava di una squadra reduce da dignitose sconfitte per 2-0 contro Italia e Polonia.
Grazie alla differenza reti ottenuta con questa vittoria, la Norvegia ora ha ottime possibilità di chiudere il girone davanti all’Italia e tornare al Mondiale per la prima volta dal 1998. E con il modo in cui stanno giocando, potrebbero fare molto più che una semplice comparsa.
9. Germania (-3)
Le ultime qualificazioni della Germania hanno destato parecchie preoccupazioni: la squadra di Julian Nagelsmann ha perso 2-0 contro Slovacchia e ha dovuto rimontare dopo un brutto primo tempo per battere l'Irlanda del Nord.
Le prestazioni a Euro 2024 e la qualità della rosa mantengono la Germania nella nostra top 10, ma con solo due vittorie nelle ultime sette partite, serve un cambio di marcia.
8. Marocco (new entry)
Il Marocco è stata la prima squadra africana a conquistare il pass per il Mondiale, grazie al 5-0 inflitto al Niger, e ora ha vinto 21 delle ultime 23 partite disputate.
In questa striscia c’è anche la vittoria nel Campionato Africano delle Nazioni, che forse non conta molto in ottica Mondiale visto che le squadre erano composte solo da giocatori dei campionati nazionali, ma ha dimostrato che il Marocco ha profondità oltre ai suoi nomi di punta.
Con stelle come Achraf Hakimi e Brahim Diaz che brillano anche in nazionale, i semifinalisti del 2022 puntano a un’altra grande cavalcata la prossima estate.
Entrano nella nostra top 10 al posto dei Paesi Bassi, fermati dalla Polonia e che hanno rischiato grosso vincendo solo 3-2 contro la Lituania.
7. Ecuador (+1)
L’Ecuador è stata una delle sorprese delle qualificazioni, chiudendo la campagna con solo 2 sconfitte – contro Argentina e Brasile – in 18 partite disputate.
Il segreto? Una difesa semplicemente straordinaria. Solo cinque gol subiti nel percorso verso il Mondiale e ben 13 partite senza subire reti, di cui cinque consecutive. Certo, non hanno segnato in quattro di queste, ma se sai calciare i rigori, è la ricetta giusta per il calcio a eliminazione diretta.
La qualificazione si è chiusa con la vittoria per 1-0 sull’Argentina, che ha garantito il secondo posto dietro ai campioni del mondo, confermando che l’Ecuador è una squadra da temere.

6. Brasile (-1)
Mentre l’Ecuador ha chiuso secondo, il Brasile si è ritrovato quinto dopo essere stato dominato e sconfitto dalla Bolivia nell’ultima partita disputata.
Non è un buon segnale per Carlo Ancelotti, ma può consolarsi con il fatto che aveva schierato una formazione rimaneggiata e che la sua squadra titolare aveva appena battuto Cile con un netto 3-0 pochi giorni prima.
In definitiva, il Brasile resta una squadra ancora da scoprire sotto la guida del nuovo allenatore, ma con Ancelotti in panchina e tanti fuoriclasse in campo, la qualità non si discute.
5. Inghilterra (+2)
Dopo un avvio davvero deludente con il nuovo allenatore, l’Inghilterra di Thomas Tuchel si è finalmente sbloccata con un 5-0 travolgente contro la Serbia, nonostante le assenze di giocatori chiave come Bukayo Saka, Cole Palmer e Jude Bellingham per infortunio.
Morgan Rogers e Noni Madueke hanno dato vivacità all’attacco, il nuovo arrivato Elliot Anderson ha portato equilibrio, e la difesa è solida con cinque partite senza subire gol nelle qualificazioni finora.
Tuchel ha ancora diversi problemi da risolvere nella ricerca della formazione ideale e le vittorie poco convincenti contro Andorra (1-0 e 2-0) che hanno preceduto la gara con la Serbia restano un campanello d’allarme, ma la direzione sembra quella giusta.
4. Portogallo
Il Portogallo, campione della Nations League, ha iniziato le qualificazioni nel migliore dei modi, con due vittorie su due e otto gol segnati.
Il successo per 3-2 in Ungheria non è stato così agevole come speravano, ma il risultato è stato forse troppo severo, visto che la squadra di Roberto Martinez ha dominato la partita a Budapest.
Cristiano Ronaldo ha segnato tre gol nelle due gare, e Martinez non può che essere soddisfatto, visto che sembra intenzionato a puntare ancora sul veterano per provare a regalare al Portogallo il suo primo Mondiale.
3. Francia
Anche la Francia ha ottenuto due vittorie su due, superando un piccolo spavento in una di queste, vincendo di misura 2-1 contro l'Islanda.
Va detto che ha giocato in dieci uomini per gli ultimi 30 minuti di quella partita, e in generale ha mostrato buone cose quando al completo sia in quel match che contro l’Ucraina.
2. Argentina (-1)
L’Argentina ha perso la vetta della nostra classifica, in parte per la sconfitta contro l’Ecuador nell’ultima partita disputata e in parte perché Lionel Messi ha espresso sempre più dubbi sulla sua partecipazione al Mondiale.
Anche senza di lui, però, la rosa è piena di fuoriclasse e sa come si vince. Che Messi ci sia o meno, togliere loro il titolo non sarà affatto semplice.
1. Spagna (+1)
Se i problemi dell’Argentina sono uno dei motivi per cui la Spagna sale in cima a questa lista, i campioni d’Europa si sono comunque guadagnati il primo posto sul campo.
Hanno iniziato le qualificazioni in modo impressionante, vincendo 3-0 contro la Bulgaria e poi travolgendo la Turchia in trasferta con un netto 6-0, in una partita in cui le stelle Pedri e Lamine Yamal sono stati semplicemente incontenibili.
È passato ormai più di un anno dall’ultima sconfitta della Spagna (esclusi i rigori), e ci vuole coraggio per scommettere che questa serie si interrompa presto.