L’esclusione di Lamine Yamal dalla nazionale spagnola per i prossimi incontri di qualificazione al Mondiale (contro Georgia e Turchia) ha lasciato delusi i tifosi del Barcellona... e anche il giocatore stesso. Lo ha raccontato Luis De la Fuente, commissario tecnico della nazionale, ieri sera a 'El Larguero' su 'Cadena Ser'.
"Faccio le convocazioni valutando la situazione del calciatore nelle partite disputate in precedenza. In questo caso ho chiamato Lamine perché ha giocato tre partite da 90 minuti, il che dimostra che è in ottima forma. Verifichiamo sempre tramite lo staff medico che i giocatori siano in salute. Esiste un protocollo: se il giocatore ha dei fastidi, viene sottoposto a degli esami e poi, se necessario, torna a casa. A volte succede, altre volte no. Sempre, ora come in passato, la salute del calciatore viene prima di tutto", ha dichiarato.
"Lamine è triste"
“Lamine è triste. È un giocatore molto coinvolto con la Nazionale e molto amato. Se n’è andato davvero giù di morale, aveva tanta voglia di giocare queste partite. Vuole fare una grande stagione con il suo club e ha ben presente sia la Finalissima che il Mondiale”, ha aggiunto.
De la Fuente ha anche commentato le parole di Flick di qualche giorno fa, in cui aveva messo in dubbio la convocazione del 18enne blaugrana. “Se dovessi dire qualcosa a un collega, lo farei in privato. Non lo faccio pubblicamente, perché potrei sbagliarmi. Mi è mancata empatia da parte di Flick, visto che anche lui è stato commissario tecnico. Per il resto, non ho alcun problema con lui”.
