La Svezia, che si è qualificata ai Mondiali FIFA solo una volta dal 2006, aveva assoluto bisogno di una vittoria per sperare nella qualificazione. La sconfitta per 2-0 in Kosovo e il pareggio 2-2 in Slovenia, avevano reso la sfida casalinga contro la Svizzera una partita da vincere a tutti i costi.
Al 44° minuto, sullo 0-0, il centrocampista degli Spurs Lucas Bergvall sembrava poter approfittare di un errore del centrale svizzero Manuel Akanji dopo che Alexander Isak aveva intercettato il pallone in modo intelligente e si era trovato solo davanti al portiere Gregor Kobel.
Bergvall ha seguito l’azione con Isak e ha ricevuto il pallone davanti alla porta sguarnita, ma non è riuscito a colpire bene la sfera, sfiorandola appena e toccandola involontariamente con il tallone.
Troppo brutto per essere contato
Il diciannovenne Bergvall, alla sua quinta presenza con la nazionale maggiore svedese, ha mancato il pallone così clamorosamente che gli esperti di analisi sportiva di Opta non l’hanno nemmeno considerata come una conclusione.
"Poiché Bergvall tocca il pallone con il tallone e non lo calcia effettivamente verso la porta, noi (Opta) non lo consideriamo un tiro (e quindi non ha valore xG). Ovviamente l’intenzione era quella di calciare in porta, ma dato che di fatto colpisce sopra il pallone, non possiamo considerarla un’occasione da gol."
Porta vuota, nessun difensore vicino, eppure Bergvall non è riuscito nemmeno a registrare un’occasione da gol. Ma quanto valeva questa chance in termini di Expected Goals (xG)?
Il più alto xG della sua carriera?
Il paragone più recente con l’errore di Bergvall è il gol iniziale dell’attaccante dell’Ajax Wout Weghorst contro lo Sparta Rotterdam durante l’8° turno di Eredivisie olandese, sabato 4 ottobre.
Weghorst ha ricevuto palla davanti alla porta vuota, circa un metro più vicino rispetto a Bergvall, e ha segnato senza problemi. La sua occasione valeva ben 0,884 xG.
È difficile che Bergvall abbia un’altra occasione con un xG così alto in carriera. La Svezia ha poi perso 2-0 contro la Svizzera, lasciando la squadra di Jon Dahl Tomasson a otto punti dalla vetta del Gruppo B.
Con il pass mondiale in palio, ora probabilmente irraggiungibile, Bergvall potrebbe rimpiangere questo errore per molti anni.