Slovacchia-Germania (4 settembre, ore 20.45)
Il cammino del Gruppo A parte da Bratislava, dove la Slovacchia di Francesco Calzona affronta la Germania di Nagelsmann. Per l’ex tecnico del Napoli è l’occasione di rilancio dopo la retrocessione in Lega C di Nations League, uno smacco che ha lasciato strascichi pesanti sul morale dei suoi.
Ritrovare lo spirito dell’Europeo 2024 è la priorità dei “falchi”. La Germania, reduce da una marcia altalenante, vuole subito un successo per evitare complicazioni in un girone che sulla carta sembra agevole.

Italia-Estonia (5 settembre, ore 20.45)
Dopo gli addii e le delusioni recenti, tocca a Gennaro Gattuso inaugurare la sua avventura da commissario tecnico con due sfide delicate: Estonia e Israele. L’Italia arriva da una pesante sconfitta con la Norvegia, costata la panchina a Spalletti e capace di complicare seriamente il cammino verso il Mondiale.
L’incubo playoff aleggia ancora dopo le esclusioni da Russia 2018 e Qatar 2022. Per Gattuso, oltre al debutto, è già tempo di dimostrare che questa Nazionale può rialzarsi con orgoglio.

Turchia-Spagna (7 settembre, ore 20.45)
Un altro commissario tecnico italiano protagonista è Vincenzo Montella, che guida la Turchia all’esordio nel Gruppo E prima contro la Georgia e poi la Spagna. Per l’ex allenatore della Fiorentina e del Milan, quella contro la Roja è una sfida affascinante e complessa, visto che gli spagnoli puntano a ripartire con forza dopo la finale di Nations League persa ai rigori contro il Portogallo.
De La Fuente si affida all’esperienza di Carvajal e Rodri per dare continuità a un gruppo che resta tra le superpotenze mondiali. La Turchia di Montella, però, vuole mostrare carattere e ambizione anche di fronte a Lamine Yamal e compagni.

Ungheria-Portogallo (9 settembre, ore 20.45)
L’ultimo incrocio che abbiamo scelto parla ancora italiano: Marco Rossi guida l’Ungheria nella sfida al Portogallo di Roberto Martinez e Cristiano Ronaldo. Gli ungheresi, negli ultimi sette anni, hanno costruito una squadra solida diventando, anche se a fasi alterne, un'avversaria insidiosa anche per le big e Rossi, naturalmente, ne è l’artefice principale.
Il Portogallo, reduce dal successo in Nations League contro la Spagna, cerca conferme e nuove certezze. Martinez ha ribadito che la sua squadra può giocarsela con chiunque, ma sa che l’Ungheria di Rossi non farà sconti davanti al proprio pubblico.
