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L'anomalia del Mondiale: l'Italia in bilico per una sconfitta, il Brasile si è qualificato con sei

Gennaro Gattuso
Gennaro GattusoStefano RELLANDINI / AFP

Se il suo ex allenatore e mentore Carlo Ancelotti è sicuro di andare in Nordamerica, Gennaro Gattuso dovrà invece ancora sudare tanto per esserci. Il tutto nonostante un cammino segnato da una sola debacle, quella subita a giugno a Oslo da Haaland e compagni

Prima di iniziare a fare calcoli e percentuali spasmodiche, partiamo da un punto. È vero, l'Italia per andare ai Mondiali avrà affrontato un cammino fatto di otto partite, mentre il Brasile ne avrà disputate 18 in totale. Il che significa, nell'economia globale del cammino verso il Nordamerica, che la sola sconfitta rimediata dagli azzurri a inizio del girone contro la Norvegia non può essere considerata con lo stesso metro di giudizio alle sei nelle quali è incappata la Seleção.

In secondo luogo, va ricordato che entrambi hanno guidato azzurri e verdeoro in sole quattro occasioni, il che non circoscrive il confronto a quello tra i commissari tecnici. Se Ringhio ha vinto tutte le gare con la sua squadra, Carletto ha pareggiato all'esordio con l'Ecuador, battuto Paraguay e Cile e perso a 4.000 metri d'altezza in Bolivia. La missione del primo, inoltre, è molto più disperata di quella del secondo, arrivato in Brasile per il suo curriculum e senza particolari pretese, almeno nel breve periodo.

La classifica del maxi girone Conmebol
La classifica del maxi girone ConmebolFlashscore

Sistemi opposti

Sconfitta due volte dall'Argentina, fuori concorso per tutte in Sudamerica, la Seleção è stata messa sotto anche da Uruguay, Colombia, Paraguay e, appunto, Bolivia. E le ultime due non rappresentano di certo rivali di qualità, sebbene il loro gioco, o per meglio dire non gioco, possa essere molto fastidioso. La nazionale azzurra, invece, paga terribilmente dazio per quella debacle di Oslo in cui in un solo tempo ha visto più fantasmi che in tutto l'anno precedente, forse anche di più di quel 2-0 subito dalla Svizzera all'Euro 2024.

E così, mentre la stessa Bolivia, finita settima con dieci sconfitte accumulate, si giocherà lo spareggio interzonale in semifinali e finale, proprio come gli azzurri, in Sudamerica il Paraguay accede al Mondiale da sesta con 28 punti, praticamente la metà di quelli disponibili. E ne sarebbero bastati anche meno, visto che la Bolivia si è fermata a quota 20. Gli azzurri, invece, neanche facendone 21 su 24, in caso di una vittoria della Norvegia nel prossimo incontro, eviterebbero i playoff.

La classifica del girone dell'Italia
La classifica del girone dell'ItaliaFlashscore

Pericolo classe media

La ragione di questa dinamica è da ricercare non solo nella composizione dei gironi, con quello sudamericano nel quale le grandi di sempre, con il 60% delle possibilità di qualificarsi, non rischiano mai di mancare l'appuntamento iridato. Quanto marca principalmente la differenza da una sponda all'altra dell'Atlantico è la crescita della classe media in Europa.

La Slovacchia che tampina la Germania e la Turchia che insegue la Spagna sono chiari esempi di nazionali che hanno migliorato il loro rendimento negli ultimi anni, mentre le Far Oer, la Macedonia del Nord, la Bosnia e la stessa Repubblica Ceca sono rivali sempre più ostiche da affrontare nell'economia di un girone in cui ormai le squadre materasso mancano. Questo perché, anche grazie all'espansione delle competizioni europee, il livello medio si innalza costantemente, e ne beneficiano le selezioni.

Mancanza di talento

16 posti totali su 54 partecipanti sembrano pochi per il continente in cui risiedono più vincitori, ossia Italia, Germania, Francia, Spagna, Inghilterra. In Sudamerica le tre grandi Brasile, Argentina e Uruguay hanno come sfidanti realtà probanti come Colombia ed Ecuador, in crescita negli ultimi anni, mentre gli altri movimenti sono tutti altalenanti. 

Di certo c'è che in Europa l'unica realtà blasonata che soffre il potenziamento della classe media è proprio quella azzurra, visto che tutte le altre nobili sono prime del loro gruppo. All'Italia, in questo momento, manca il talento vero, quello che ti permette di vincere le partite con un colpo solo. Ma manca anche la solidità difensiva, come visto contro Haaland e compagni. Per passare ai Mondiali attraverso i playoff, mai come stavolta, servirà giocare all'italiana. E fare un solo gol, seppur faticando, più degli avversari.