"Il treno è partito, sta andando e credo che possiamo continuare a crescere. Comunque la mia testa è sulla partita di domani, non vado oltre". Lo ha detto il ct dell'Italia, Rino Gattuso, alla vigilia della partita con la Moldavia a Chisinau, avvertendo che non sarà una passeggiata.
"Di facile non c'è nulla, ricordiamoci la partita con loro a Reggio Emilia quattro mesi fa. Tanti hanno in testa la sconfitta per 11-1 con la Norvegia ma loro non sono quelli e domani non sarà una passeggiata", ha sottolineato.
"Quindi servirà grande impegno da parte di tutti, ma i giocatori in questi giorni di raduno hanno dimostrato professionalità, senso di appartenenza e la voglia e di questo devo ringraziarli. Domani ci sarà più di un cambio, ma niente paura, perché ho fiducia di tutti. Scamacca e Raspadori partiranno dall'inizio, starà poi a noi capire quando non ne hanno più", ha aggiunto.
Sugli azzurri del tennis
Gattuso ha poi parlato dei tennisti che portano alto l'orgoglio italiano: "Sinner mi riempie d'orgoglio, ma anche Musetti: ieri eravamo sul divano con i miei collaboratori e siamo stati fino a mezzanotte a vedere Musetti. Lo sport dà emozione quando uno rappresenta la nostra bandiera".

Poi, però, è tornato sul suo impegno: "Per me è un motivo di orgoglio vedere i 6-7 milioni di persone che guardano l'Italia ogni incontro: è un dato che chiedo. Vogliamo far rinnamorare la gente. Quell'attaccamento alla maglia e quella voglia non devono mancare mai: da parte della gente li sento anche quando vado in giro per gli stadi e pure i nostri giocatori li devono avere. Tutti abbiamo il desiderio di vedere l'Italia al Mondiale".
Infine, ha chiuso: "I play off? Io sono onesto, la mia testa va alla partita di domani e non vado oltre. Voglio vedere la crescita, come si allenano, come stanno bene insieme. Mi aspetto un'altra prestazione importante".
