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Flashback | Quando l'unico pari tra Italia e Israele costò il posto al telecronista Carosio

Un'azione del match in questione
Un'azione del match in questioneČTK / AP / RAOUL FORNEZZA

All'evento iridato di Messico 1970, una "fake news" sull'allora commentatore Rai fu decisiva per un cambio nelle gerarchie, dando spazio così allo storico Nando Martellini, che avrebbe commentato Italia-Germania 4-3

Martedì a Udine andrà in scena Italia-Israele, una partita che si porta dietro, da settimane, varie polemiche, non di natura sportiva. Nel Paese che si è distinto per le tante manifestazioni per porre l'attenzione sulla situazione a Gaza, la nazionale allenata da Gennaro Gattuso sfiderà quella mediorientale dopo aver affrontato l'Estonia a Tallinn venerdì.

Gli azzurri, in questa finestra di qualificazione, sono costretti a portare a casa il bottino pieno, sei punti, per evitare ulteriori problemi nel già complicato cammino verso i Mondiali 2026. Tra le due partite, la più complicata sembra essere proprio quella con gli israeliani. All'andata, in Ungheria, la squadra di Gattuso si impose con difficoltà in un rocambolesco 4-5.

I prossimi impegni dell'Italia
I prossimi impegni dell'ItaliaFlashscore

Il precedente storico

Gli azzurri sono quindi costretti a vincere, così come Israele, che al momento si trova a pari punti in classifica, ma con una partita in più. E i precedenti dicono che solo una volta gli israeliani riuscirono a strappare un pareggio all'Italia. Un precedente che fece discutere e non per motivi relativi allo sport.

La partita Italia-Israele ai Mondiali di Messico ’70 non passò alla storia per lo spettacolo offerto: terminò 0-0, sebbene vennero annullati due gol agli azzurri. Il primo a Angelo Domenghini, nella prima frazione; il secondo a Gigi Riva, nella ripresa: in entrambi i casi per fuorigioco. 

Ebbene, commentando la rete non convalidata a Rombo di Tuono, Nicolò Carosio avrebbe usato nei confronti del guardalinee etiope presunti epiteti razzisti, mai confermati ufficialmente.

Fatto sta che la Rai decise di cedere alle pressioni dell'Ambasciata dell'Etiopia in Italia, allontanando colui che era considerato il “padre” della televisione sportiva italiana.

Martellini e l'inizio di una leggenda

Il testimone della telecronaca azzurra passò così a Nando Martellini, che ebbe dunque l’onore di raccontare una delle partite più memorabili della storia del calcio: Italia–Germania 4-3, 120 minuti di emozioni che sarebbero entrati nella leggenda.

Nel 1970 erano ben altri gli scenari politici e sociali. Ma anche quelli sportivi. Perché lo 0-0 del Mondiale messicano non impedì agli azzurri di poter disputare uno dei migliori tornei della loro storia, nonostante la sconfitta per 4-1 in finale contro un Brasile stratosferico.

Stavolta, invece, dopo la risicata vittoria per 5-4  all'andata, Donnarumma e compagni saranno chiamati a farsi valere contro un avversario ostico, che lotterà fino alla fine per rubare agli azzurri il secondo posto nel girone.